Un infermiere ha picchiato due dei pazienti che controllava in ospedale, dopo un’indagine interna la polizia l’ha arrestato
Quello dell’infermiere è un lavoro molto stressante e difficile. Un mestiere che da una parte prevede il controllo e la gestione delle persone ricoverate, ma dall’altra ha il compito di mostrarsi a esse anche con una certa empatia, determinante nel periodo di cura. Gli infermieri si delineano così come dei carabinieri, ma anche degli operai e degli amici delle corsie ospedaliere. Qui monitorano che tutto vada nel verso giusto, si fanno trovare sempre pronti e reattivi davanti a ogni possibile problematica, individuando una soluzione. Stanno attenti che ogni paziente rispetti le regole del posto in cui si trova, ma anche le indicazioni date dai medici.
Allo stesso modo, però, parlano con loro, li imparano a conoscere e gli fanno sentire la propria vicinanza. In un luogo triste, cercano di portare quel bagliore di luce e speranza, che in alcuni casi ha fatto la differenza. Per i pazienti sapere che al proprio fianco c’è qualcuno che è pronto a dargli una mano, a condividere un momento e ad arrivare in loro soccorso ha spesso rappresentato una forza in più. Un motivo per non sentirsi soli o abbandonati in quei momenti in cui la famiglia non può esserci. Ed è proprio in quegli attimi che l’infermeria si mostra nelle sue vesti umane, mettendo per un secondo da parte quelle mediche.
Infermiere aggredisce due pazienti: l’arresto
Non sempre, però, quell’aspetto così umano riesce a prendere il sopravvento. Forse lo stress per i compiti che devono ricoprire, oppure la difficoltà nel regge i continui ritmi, li portano in alcuni casi a mettere da parte quella necessaria umanità. In alcuni rari, rarissimi casi, qualcuno si è spinto anche oltre, come avvenuto nella città di Kyoto in Giappone. Un infermiere – Yusuke Nakahara – è stato arrestato con l’accusa di aver aggredito due dei pazienti della struttura in cui lavorava e che doveva monitorare. Un’accusa che, stando a quanto riferisce la polizia, avrebbe confermato lui stesso e mossa dal personale dell’ospedale in seguito a delle indagini interne.
Questi, dopo aver visto le due vittime con lividi e ferite lungo il corpo, hanno denunciato l’avvenimento. Incastrare Nakahara non è stato complicato, soprattutto dopo aver visto le immagini di sorveglianza. Stando a quanto scrivono i media locali, i due pazienti avevano 92 e 76 anni. Il primo avrebbe riportato una frattura allo zigomo, il secondo, invece, alcune contusioni all’altezza del viso. Nei prossimi giorni l’uomo, che lavorava nell’ospedale da marzo, dovrà presentarsi davanti al giudice per scoprire la propria pena.