L’emergenza caldo tocca tutti i rami della società: Fit-Cisl e Ugl chiedono che i lavoratrici e lavoratori di Ita Airways siano tutelati
In un contesto in cui le temperature estive raggiungono picchi sempre più elevati, la questione del benessere termico nei luoghi di lavoro assume un’importanza cruciale. Questo tema si fa particolarmente pressante per i lavoratori del settore aereo, come evidenziato dalle recenti richieste avanzate dalle segreterie nazionali di Fit-Cisl e Ugl trasporto aereo nei confronti della compagnia Ita Airways.
Le organizzazioni sindacali hanno sollevato una problematica significativa relativa alla presenza di Apu (generatori ausiliari di energia elettrica) inoperativi sugli aeromobili. Questa condizione tecnica avversa porta a conseguenze dirette sul comfort termico all’interno degli apparecchi, esponendo sia il personale navigante che i passeggeri a situazioni di stress termico ambientale dovute alle altissime temperature raggiunte durante il volo.
Richiesta d’intervento urgente
Di fronte a questa situazione preoccupante, Fit-Cisl e Ugl trasporto aereo hanno richiesto un incontro urgente con i vertici di Ita Airways. L’obiettivo è quello di aprire un dialogo costruttivo per affrontare la questione delle alte temperature negli aeromobili, sottolineando l’esigenza di definire procedure operative chiare che stabiliscano limiti massimi accettabili per la temperatura interna degli apparecchi. Tale misura si rende indispensabile non solo per garantire il benessere dei lavoratori ma anche per assicurare una esperienza confortevole ai passeggeri.
Le ripercussioni dell’eccessiva esposizione al calore non si limitano al disagio fisico; infatti, le organizzazioni sindacali hanno evidenziato come le elevate temperature possano innescare comportamenti aggressivi tra i passeggeri, creando situazioni potenzialmente pericolose per la sicurezza collettiva. Inoltre, sono stati segnalati diversi episodi relativi ad irritazioni oculari e dermatologiche tra il personale navigante – problemi che potrebbero essere mitigati attraverso una regolare pulizia e sanificazione degli spazi riservati all’equipaggio.
La richiesta avanzata da Fit-Cisl e Ugl trasporto aereo mette in luce l’urgente necessità di adottare misure concrete per tutelare la salute dei lavoratori del settore aereo nelle loro specifiche condizioni operative. La collaborazione tra sindacati e compagnia sarà fondamentale nel trovare soluzioni efficaci che permettano non solo di rispettare gli standard previsti dalla circolare Inail sulla tutela dai rischi legati allo stress termico ambientale ma anche di migliorare complessivamente le condizioni lavorative del personale navigante.
L’appello lanciato dalle organizzazioni sindacali rappresenta quindi un passaggio critico verso il riconoscimento delle sfide poste dal cambiamento climatico sul mondo del lavoro. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile garantire ambienti lavorativi sicuri ed equitabili anche sotto il profilo della gestione delle temperature interne agli aeromobili.