Autostrade: per due anni nessun aumento pedaggi su A4 e collegate

Autostrade, decisione del Consiglio di Amministrazione: per due anni nessun aumento pedaggi su A4 e collegate

La decisione presa da Autostrade offre una boccata d’aria fresca agli automobilisti abituati a fronteggiare continui aumenti nei costi dei trasporti. Allo stesso tempo si conferma l’impegno verso lo sviluppo infrastrutturale della regione con un piano ambizioso che mira a migliorare significativamente la qualità delle arterie stradali principali nel lungo termine.

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Pedaggio autostradale – notizie.com

In un contesto economico in cui gli aumenti dei prezzi sembrano essere all’ordine del giorno, una notizia positiva arriva per gli automobilisti che frequentano le autostrade del Nord-Est italiano. Autostrade Alto Adriatico ha annunciato che non ci saranno aumenti dei pedaggi autostradali almeno per i prossimi due anni sulla propria rete di competenza.

Un piano ambizioso

La decisione è stata presa durante l’ultimo Consiglio di amministrazione del concessionario autostradale, controllato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Il consiglio ha approvato la proposta di aggiornamento del piano economico finanziario della società, allineandolo alle ultime disposizioni di legge. Questa scelta rappresenta un segnale importante per gli utenti delle autostrade A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A34 Villesse-Gorizia e A57 Tangenziale di Mestre fino al Terraglio.

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Autostrade – notizie.com

Il Piano economico finanziario (Pef) prevede investimenti significativi: 1 miliardo e 895 milioni di euro destinati a opere da realizzare nel periodo concessorio, che dura 30 anni. Gli interventi programmati riguarderanno principalmente il tratto della A4 tra San Donà di Piave (Venezia) e Villesse (Gorizia), con 14 opere da realizzare. Tra queste spiccano i 25 chilometri di terza corsia tra San Donà e Portogruaro (Venezia), l’abbattimento e la ricostruzione di 10 cavalcavia nello stesso tratto e il nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza (Venezia).

Nonostante le sfide economiche dovute all’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, stimato in circa 600 milioni di euro in più rispetto alle previsioni iniziali, il Pef include anche nuovi investimenti per manutenzione straordinaria. Si parla infatti altri 370 milioni destinati alla ricostruzione delle opere d’arte più datate come cavalcavia e ponti, oltre a garantire condizioni ottimali per la sicurezza della rete.

La proposta aggiornata del Pef è stata trasmessa al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con l’obiettivo dell’approvazione entro il termine ultimo del 31 dicembre. Questa mossa strategica non solo garantisce agli utenti delle autostrate interessate una pausa dagli incrementi tariffari ma pone anche le basi per un miglioramento sostanziale dell’infrastruttura stradale nel Nord-Est italiano.

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