Un ragazzo di soli 17 anni è stato arrestato per aver sparato a un coetaneo, è il terzo caso in soli sette giorni: la polizia indaga
Sparatoria in piena città a Frederiksberg, in Danimarca. Nel mirino della polizia c’è un ragazzo svedese di 17 anni che è stato accusato di possesso illecito di armi da fuoco e tentato omicidio nei confronti di un coetaneo. L’adolescente è stato arrestato lo scorso lunedì intorno alle 19.00. Secondo quanto riportano alcune fonti locali, era in possesso di una pistola semiautomatica e di una rivoltella. Le armi sarebbero state ritrovate su un pannello del soffitto della piscina di Frederiksberg, vicino a Falkoner Allé. I colpi sarebbero partiti dalla strada davanti alla gioielleria Calisto. Uno di questi avrebbe raggiunto la vittima di soli 18 anni, rimasta gravemente ferita.
L’arrivo dei soccorsi ha scongiurato un esito molto più grave. Il ragazzo, appena maggiorenne, è stato trasportato in ospedale dov’è tutt’ora ricoverato e monitorato quotidianamente. La Falkoner Allé è chiusa da Howitzvej a Nyelandsvej, in attesa che si concludano le indagini. Per diverse ore la stessa fermata della metropolitana, che conduce lungo quella via, è stata bloccata. Le forze dell’ordine ritengono che il diciassettenne non fosse solo, ma avesse con sé dei complici. Attualmente sono in corso le ricerche per individuare i presunti colpevoli e arrestarli. A essere ignoto sembrerebbe essere anche il movente che ha portato alla sparatoria.
Tre casi analoghi in una sola settimana
In Danimarca non si tratta della prima volta. Solo nella scorsa settimana sono stati tre i giovani svedesi arrestati con le stesse accuse. Mercoledì un ragazzo di 16 anni è stato tenuto in custodia cautelare per tentato omicidio sempre dopo una sparatoria, avvenuta nella zona di lågårds Plads a Nørrebro, a Copenaghen. Un caso analogo sarebbe accaduto anche a Kolding e avrebbe come protagonista un altro diciassettenne, arrestato anche lui mercoledì per gli stessi identici motivi. Secondo TV 2 Kosmopol, in meno di un anno si sono verificati 11 casi che hanno visto il coinvolgimento di cittadini svedesi.
Tra questi anche eventi esplosioni, possesso di armi e complicità in omicidio. La settimana scorsa il ministro della Giustizia, Peter Hummelgaard ha rivelato di voler chiedere alla polizia se necessita di eventuali aiuti ulteriori per combattere con maggiori forze “il fatto che gli svedesi commettono gravi crimini in Danimarca“. Non è noto se tra tutti questi incidenti ci sia una correlazione. L’età delle persone coinvolte e le dinamiche sono tutte simili e lasciano pensare a movimenti mafiosi giovanili. Prima di esprimere sentenze, però, sarà necessario andare più a fondo nelle indagini. Il tentativo del governo, ora, è quello di capire se in qualche modo questi fatti siano legati tra loro.
