Morbillo: Iss, casi in aumento da 1 anno, copertura vaccinale sotto al 95%*

In aumento i casi di morbillo nell’ultimo anno: secondo i dati Iss la copertura vaccinale è sotto al 95%. I numeri e le raccomandazioni 

Il morbillo è una malattia infettiva altamente contagiosa che, nonostante i progressi della medicina e delle campagne di vaccinazione, continua a rappresentare una sfida per la salute pubblica in Italia. Secondo l’ultimo bollettino mensile diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), si registra un preoccupante aumento dei casi nell’ultimo anno, attribuibile principalmente alla copertura vaccinale non ottimale.

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Aumentati i casi di morbillo – notizie.com

La copertura vaccinale contro il morbillo per due dosi si attesta al di sotto della soglia critica del 95%, considerata essenziale per garantire l’immunità di gregge e prevenire la circolazione del virus. Questa situazione espone la popolazione a un rischio maggiore di focolai epidemici, soprattutto tra i gruppi più vulnerabili come neonati e persone con condizioni mediche che impediscono la vaccinazione.

Fattori contribuenti all’aumento dei casi

Gli esperti dell’Iss identificano diverse cause alla base dell’aumento dei casi registrati a partire da agosto 2023. Tra questi fattori vi sono l’importazione di casi da aree geografiche dove il virus circola ampiamente e la stagionalità del morbillo stesso, che tende ad avere un picco d’incidenza nel tardo inverno e in primavera. Questi elementi si combinano con la copertura vaccinale insufficiente creando le condizioni ideali per la diffusione della malattia.

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Fattori che contribuiscono all’aumento dei casi – notizie.com

L’attività di sorveglianza epidemiologica svolta dall’Istituto Superiore di Sanità gioca un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza morbillo. Coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive con il supporto del Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli matematici e il Laboratorio nazionale di riferimento per il morbillo e la rosolia, questa attività permette una mappatura precisa dei casi sul territorio nazionale. Il contributo della rete MoRoNet (rete nazionale dei Laboratori regionali) è indispensabile per monitorare l’evoluzione della situazione ed elaborare strategie efficaci.

Per contrastare l’aumento dei casi è necessario implementare strategie integrate che includano campagne informative mirate all’aumento della consapevolezza sull’importanza delle vaccinazioni. È fondamentale anche potenziare i servizi sanitari locali affinché possano offrire facilmente accesso alle vaccinazioni a tutti i cittadini. L’introduzione di misure specifiche per raggiungere le comunità con bassa copertura vaccinale può contribuire significativamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

L’aumento dei casi di morbillo in Italia segnala un campanello d’allarme che non può essere ignorato. La copertura vaccinale inferiore al 95% rappresenta una minaccia diretta alla salute pubblica che richiede azioni immediate ed efficaci da parte delle autorità sanitarie nazionali e locali. Solo attraverso uno sforzo collettivo sarà possibile invertire questa tendenza preoccupante e proteggere adeguatamente la popolazione dalla minaccia del morbillo.

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