Pronto Soccorso in difficoltà: ‘troppi gli accessi in località di mare’

I medici di pronto soccorso lanciano l’allarme: durante l’estate gli accessi in ospedale si moltiplicano nelle località di mare e i turni…

L’estate porta con sé non solo il caldo e le vacanze ma anche una serie di sfide per i medici dei pronto soccorso, soprattutto nelle località turistiche. Secondo Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), si sta assistendo a un notevole incremento degli accessi nei pronto soccorso situati nelle zone balneari, senza che vi sia un adeguato aumento del personale. Questa situazione trasforma i turni lavorativi in veri e propri incubi per i professionisti della salute.

Pronto soccorso in difficoltà
Molte difficoltà nei pronto soccorso italiani-Ansa-Notizie.com

Nonostante l’arrivo dell’estate dovrebbe portare una diminuzione degli accessi nei pronto soccorso delle grandi città, la realtà mostra un quadro differente. Gli anziani, spesso solitari, continuano a essere vittime di colpi di calore e disidratazioni a causa delle elevate temperature. De Iaco esprime profonda amarezza per la persistenza dei problemi nel settore sanitario pubblico, problemi che il Governo non ha ancora risolto. L’indignazione suscitata dal caso della gamba fratturata trattata con il cartone in Sicilia è emblematica dell’attenzione spesso focalizzata su episodi singoli piuttosto che sulle questioni strutturali.

Interventi del ministro della Salute: per il pronto soccorso è una soluzione parziale

Il presidente della Simeu riconosce gli sforzi compiti dal ministro della Salute nell’aumentare le prestazioni aggiuntive dei colleghi nei pronto soccorso attraverso un incentivo economico. Tuttavia, sottolinea come queste misure non affrontino il problema alla radice. Anche l’impegno contro i cosiddetti ‘gettonisti’ viene visto con scetticismo data la mancanza di alternative concrete e la persistente carenza di personale.

Soluzioni parziali per i pronto soccorso
Pronto soccorso-Ansa-Notizie.com

De Iaco lamenta lo stallo nei tavoli ministeriali dedicati alla discussione del Dm 70 e Dm 77, fondamentali per trovare soluzioni efficaci all’emergenza urgenza nel settore sanitario. La mancanza di aggiornamenti sul lavoro svolto o su nuove convocazioni rappresenta un ulteriore ostacolo nella risoluzione delle criticità affrontate quotidianamente dai medici dei pronto soccorso.

Concludendo il suo intervento, De Iaco esprime la speranza di essere audito dalla Commissione parlamentare d’inchiesta Covid recentemente istituita. Il presidente desidera contribuire con la sua esperienza sugli errori commessi durante l’emergenza sanitaria del 2020 e sottolinea come l’esclusione delle regioni dall’indagine sia stato un errore significativo. In sintesi, mentre l’estate avanza portando relax e divertimento per molti cittadini italiani ed esteri nelle località balnearie del paese, i medici dei pronto soccorso vivono una realtà ben diversa: turnazioni estenuanti senza adeguato supporto personale ed infrastrutturale evidenziano le criticità irrisolte del sistema sanitario nazionale.

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