Creme solari ‘free’ nei lidi e occhio al sudore: ecco i degli esperti per non incappare nelle fastidiosissime e pericolose scottature
Con l’arrivo delle ultime due settimane di agosto, l’Italia si trova ancora una volta a fronteggiare un caldo record, con temperature che meritano il ‘bollino rosso’ da Nord a Sud. Tra esodi estivi, gite al mare e picnic sotto il sole cocente, il rischio di scottature diventa sempre più concreto. Ma come possiamo proteggerci efficacemente dai danni del sole?
Una delle prime misure suggerite dagli esperti riguarda proprio gli stabilimenti balneari. Secondo Francesca Farnetani, professoressa di dermatologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, sarebbe opportuno che questi luoghi forniscano gratuitamente creme solari ai bagnanti. Questo non solo incentiverebbe la prevenzione delle scottature ma rappresenterebbe anche un importante passo avanti nell’educazione alla protezione solare, soprattutto tra gli adolescenti che tendono ad essere meno diligenti nell’applicazione dei prodotti protettivi.
Creme solari: l’impatto del sudore sulla protezione e le scottature
Un altro aspetto da non sottovalutare è l’effetto del sudore sull’efficacia delle creme solari. Con le alte temperature estive e la conseguente sudorazione accentuata, è fondamentale scegliere prodotti in grado di resistere all’umidità senza perdere la loro funzionalità protettiva. La dermatologa Farnetani raccomanda in particolare l’utilizzo di creme in forma spray per una migliore assorbibilità e minor rischio di eliminazione dovuta al sudore.
Non bisogna dimenticare l’importanza di rinnovare frequentemente l’applicazione della crema solare, specialmente dopo ogni bagno e soprattutto sul viso che è particolarmente sensibile alle radiazioni UV. Questa pratica è essenziale per mantenere uno schermo protettivo efficace contro i dannosi raggi del sole. Infine, un ultimo consiglio riguarda il mantenimento dell’utilizzo di creme con fattori di protezione molto alti per tutta la durata dell’estate. Anche se la pelle appare più scura e apparentemente più resistente al sole grazie all’abbronzatura acquisita durante le vacanze estive, i rischi legati all’esposizione ai raggi UV non vengono minimizzati dall’iperpigmentazione cutanea.
I danni causati dalle radiazioni possono essere gravi nel lungo termine ed includono anche lo sviluppo di tumori della pelle come melanomi o basaliomi nelle persone predisposte. Siamo nel bel mezzo delle vacanze e mentre molti di noi se le stanno godendo sotto il sole d’agosto, non dobbiamo mai abbassare la guardia contro i rischi derivanti dall’esposizione prolungata ai raggi UV. Seguire questi semplici ma fondamentali consigli può fare davvero la differenza nella prevenzione delle scottature e nella salvaguardia della nostra salute cutanea.
