Animali: 83 gatti rinchiusi in casa di un’accumulatrice seriale, sono stati letteralmente salvati da alcuni volontari dell’Enpa
Ottantatré gatti, tra cui uno praticamente appena nato, sono stati salvati in una drammatica operazione condotta dai volontari dell’Enpa a Brescia. La colonia di felini era rinchiusa in un appartamento al buio, e gli animali erano costretti a vivere giornalmente tra i loro escrementi e la loro urina. L’intervento si è concluso dopo una settimana di sforzi incessanti da parte degli stessi volontari dell’Enpa di Brescia che hanno lavorato senza sosta per liberare gli animali detenuti in condizioni disumane da un’accumulatrice seriale.
La prima segnalazione è giunta l’11 agosto, quando si notò un insolito via vai di gatti da una finestra. Pierangela, una volontaria della Protezione Animali di Brescia, racconta lo shock vissuto al primo ingresso nell’appartamento: cento metri quadri ricoperti di urina e escrementi felini con 83 gatti che vagavano liberi. L’odore insopportabile e la vista delle carcasse dei gatti morti hanno rivelato l’inferno in cui questi animali erano costretti a vivere.
Una Proprietaria Fuori dalla Realtà
Gli accertamenti della Polizia Locale hanno portato alla luce che l’appartamento apparteneva a una donna di 58 anni dall’aspetto curato ed elegante. Convinta di prendersi adeguatamente cura degli animali, la donna non sembrava rendersi conto delle realtà degradanti in cui vivevano i suoi gatti. Questa incapacità di percepire la sofferenza degli animali è tipica degli accumulatori seriali.
Il recupero dei felini ha richiesto uno sforzo colossale. Il primo giorno fu salvato un cucciolo estremamente debilitato; seguirono adulti affetti da varie infezioni e altri molto schivi dopo aver trascorso chissà quanto tempo nell’oscurità totale dell’appartamento. Dopo cinque giorni intensivi e notturne passate ad assistere gli animali in difficoltà, finalmente tutti i 72 gatti sono stati trasferiti al canile sanitario mentre 11 necessitavano cure veterinarie immediate.
Conclusa la fase emergenziale del recupero, ora comincia il lungo processo verso la normalizzazione: stabilizzazione sanitaria degli animali, identificazione, sterilizzazione e test vari prima della loro ricollocazione definitiva. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa evidenzia come queste storie tragiche riflettano disagio sociale e degrado che coinvolgono anche gli animali innocenti vittime delle circostanze. Quest’operazione non solo ha messo fine alle sofferenze degli 83 gatti ma ha anche lanciato un forte messaggio sulla necessità d’intervenire tempestivamente contro le situazioni d’accumulo animale per prevenire ulteriore sofferenza.