Un soldato nordcoreano ha lasciato il proprio Paese e affrontato un campo minato per raggiungere l’altra parte della Corea
La guerra di Corea è stato uno dei momenti più caldi durante la Guerra Fredda. Questa si combatté tra il 1950 e il1953 e vide schierarsi contro la Corea del Nord e Corea del Sud. Al conflitto presero parte dall’esterno anche alcune potenze estere, direttamente interessate all’esito: gli Stati Uniti, la Cina e l’Unione Sovietica, in piena Guerra Fredda. La fine delle ostilità tra le due Nazioni non portarono a nessuna soluzione. Le due parti non raggiunsero un accordo di pace e, ancora oggi, la Corea del Nord e la Corea del Sud continuano a essere due Stati separati lungo il 38° parallelo.
Questa loro divisione crea ancora oggi molte tensioni a livello internazionale. Questo in particolar modo da quando, nel 2006, la Corea del Nord si è dotata di armi nucleari. Il conflitto a distanza tra queste due potenze è da tempo argomento di discussione non solo a livello locale, ma soprattutto in ambito internazionale. Una ripresa materiale delle ostilità sposterebbe gli equilibri, potrebbe portare a un dramma mondiale. Per questa ragione la loro situazione è in continuo monitoraggio, nella speranza che quel sottile filo non si stacchi e che resista per il più tempo possibile, magari cercando anche di ricucire la spaccatura. 7
Un soldato attraversa i campi minati al confine
Uno dei problemi interni di questa situazione è quello dei disertori. Dalla fine della guerra di Corea nel 1953, decine di migliaia di nordcoreani sono fuggiti in Corea del Sud. Tuttavia, la maggior parte di questi lo ha fatto e lo fa tutt’ora seguendo il confine cinese e poi spostandosi verso la Corea del Sud. Questo passaggio viene fatto per evitare di passare attraverso la zona demilitarizzata – chiamata la DMZ – tra la Corea del Nord e quella del Sud. Presso questi territori sono presenti molte mine e tutti i disertori possono diventare un obiettivo ed essere colpiti dai soldati nordcoreani.
Un rischio che un soldato nordcoreano ha deciso di correre. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, l’uomo è stato intercettato da alcuni militari sudcoreani mentre si incamminava lungo una strada vicino al mare nella provincia orientale di Gangwon. Stava camminando lungo una delle due strade che collegano le Coree. Strade che sono piene di mine, che si è trovato costretto a superare, facendo fede alla propria esperienza in ambito bellico. I media locali fanno sapere che il soldato è stato preso in custodia dall’esercito sudcoreano e che nei prossimi giorni si deciderà cosa farne. Secondo i dati preliminari della Corea del Sud, nei primi sei mesi di quest’anno sono stati contati 105 disertori. Lo scorso anno sono state coinvolte complessivamente 196 persone.