Vaiolo delle scimmie: da viaggi a vaccini, le indicazioni della Società d’Igiene Siti. Prevenzione e raccomandazioni generali
In un contesto in cui l’Europa si trova ad affrontare un rischio classificato come “basso o molto basso” per quanto riguarda il Mpox, meglio conosciuto come vaiolo delle scimmie, la Società italiana d’Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) ha preso una posizione proattiva. Attraverso la creazione di uno ‘Slide Kit’, basato su raccomandazioni internazionali, mira a fornire agli operatori del settore sanitario, ai cittadini e ai viaggiatori tutte le informazioni necessarie per gestire questa emergenza di sanità pubblica.
La prevenzione gioca un ruolo chiave nella lotta contro il Mpox. Gli esperti della Siti sottolineano l’importanza di evitare contatti diretti con persone che presentano lesioni cutanee caratteristiche della malattia o con oggetti e vestiti che potrebbero essere stati contaminati. Inoltre, viene enfatizzata l’importanza dell’igiene personale attraverso il lavaggio frequente delle mani e la vigilanza sui propri sintomi per un periodo fino a 21 giorni dopo un possibile contatto a rischio.
Consigli per i viaggiatori
Per i viaggiatori vengono fornite specifiche raccomandazioni al fine di ridurre il rischio di esposizione al virus. Tra queste figurano l’evitamento del contatto con animali selvatici potenzialmente portatori del virus (in particolare primati e roditori), nonché la cautela nei rapporti sessuali o stretti contatti con individui noti o sospettati di essere stati esposti al Mpox. È inoltre consigliabile consultare sempre le linee guida specifiche del paese ospitante prima di intraprendere viaggi.
Un aspetto fondamentale nella prevenzione del Mpox è rappresentato dalla vaccinazione. Grazie alla ricerca clinica pluriennale incentrata sul virus simile a quello del vaiolo umano, sono stati sviluppati alcuni vaccini efficaci contro questa malattia. In Italia è disponibile il vaccino Mva-Bn per soggetti ad alto rischio; questo prevede due dosi somministrate sottocute, con un intervallo minimo di 28 giorni tra la prima e la seconda dose.
La situazione epidemiologica internazionale richiede una collaborazione costante nella diffusione di informazioni accurate e tempestive riguardanti il vaiolo delle scimmie. La Siti si impegna attivamente in questo senso: “Dopo la tempestiva circolare ministeriale sull’argomento anche la nostra Società scientifica ha voluto contribuire”, dichiara Daniel Fiacchini della Giunta esecutiva nazionale della Siti. L’impegno verso l’educazione pubblica e la prevenzione continua ad essere una priorità assoluta nell’affrontare questa sfida sanitaria globale.
L’iniziativa dello ‘Slide Kit’, insieme alle raccomandazioni diffuse dalla Siti, rappresenta uno strumento prezioso non solo per gli addetti ai lavori ma anche per tutta la popolazione generale nel comprendere meglio come proteggersi dal vaiolo delle scimmie ed evitare ulteriormente la sua diffusione.