Le macchie sulla pelle che spesso molti di noi si ritrovano alla fine delle vacanze non sono tutte uguali e spesso nascondono diverse insidie
Al ritorno dalle vacanze, molti si aspettano di sfoggiare un’abbronzatura perfetta, ma spesso ciò che emerge è un panorama cutaneo segnato da fastidiose macchie. Queste discromie non sono tutte uguali e richiedono approcci differenziati per essere trattate efficacemente. Giuseppe Argenziano, presidente della Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse (Sidemast), offre una panoramica dettagliata su come affrontare il problema.
Le macchie che tendono a manifestarsi dopo l’estate possono essere classificate in due categorie principali: quelle dovute a iperpigmentazione e quelle risultanti da ipopigmentazione. La differenza tra le due risiede nella produzione di melanina; le prime sono il risultato di un’aumentata produzione di questo pigmento, mentre le seconde derivano da una sua diminuzione in specifiche aree della pelle.
Macchie sulla pelle: l’iperpigmentazione e il melasma
Tra i problemi legati all’iperpigmentazione spicca il melasma, una condizione particolarmente diffusa tra le donne e spesso influenzata dagli ormoni. Il melasma gravidico ne è un esempio emblematico, con la comparsa di macchie scure sul viso durante la gravidanza. Per contrastare queste discromie post-estate si possono utilizzare prodotti schiarenti specifici, ma sempre sotto consiglio medico.
Per quanto riguarda l’ipopigmentazione, la situazione più comune è quella in cui si verifica una perdita irregolare della melanina dell’abbronzatura, lasciando apparire la pelle a chiazze. Questo fenomeno può essere aggravato dalla secchezza cutanea e dalla desquamazione irregolare. In questi casi, l’idratazione diventa fondamentale per promuovere un rinnovamento cellulare più uniforme.
Un discorso a parte merita la vitiligine, patologia che viene resa ancor più evidente dall’esposizione solare estiva. La differenza cromatica tra le aree sane che si abbronzano e quelle affette da vitiligine – che rimangono chiare – diventa particolarmente marcata. Le terapie per affrontare questa condizione sono complesse e richiedono l’intervento diretto del dermatologo per essere personalizzate sul paziente.
Al rientro dalle vacanze è importante non sottovalutare l’apparizione di nuove macchie sulla pelle o cambiamenti nelle preesistenti. Ogni tipo di discromia può nascondere cause diverse ed esige quindi strategie mirate per essere trattata correttamente. Consultare uno specialista permette non solo di identificare la natura esatta del problema ma anche di ricevere indicazioni su come intervenire efficacemente senza compromettere ulteriormente lo stato della propria pelle.