Carbonara in lattina? E’ caos tra gli chef di casa nostra

“La carbonara in lattina? Gli chef nostrani non hanno dubbi: “non preoccupa, perchè la nostra cucina è e resta egemone”

In un mondo culinario sempre più globalizzato e incline alle novità più audaci, la notizia che l’azienda americana Heinz abbia deciso di lanciare sul mercato gli spaghetti alla carbonara in lattina ha sollevato non poche sopracciglia. Tuttavia, secondo lo chef Antonello Colonna, non c’è motivo di allarmarsi.

Carbonara
Carbonara-Ansa-Notizie.com

“Ma davvero dobbiamo preoccuparci degli anglosassoni che mettono la carbonara nelle lattine?”. Con questa domanda retorica, lo chef Antonello Colonna sembra gettare acqua sul fuoco riguardo all’iniziativa di Heinz. Amante dello scatolame di qualità, Colonna afferma di appartenere a quella scuola di pensiero secondo cui “ognuno deve fare quello che vuole”. La sua tranquillità deriva dalla convinzione che la cucina italiana possieda un’identità così forte da rimanere egemone nonostante i tentativi esterni di “inquinare” le sue tradizioni culinarie.

Carbonara in lattina: il punto di vista di un’altro Chef

La posizione dello chef Bowerman è decisamente meno conciliante. Definisce la carbonara in lattina una “bastardizzazione della nostra cucina”, esprimendo preoccupazione per il fatto che i consumatori possano venire introdotti alla carbonara attraverso questa versione in scatola piuttosto che dall’originale, con il rischio concreto di rimanerne delusi. Cristina Bowerman, stella Michelin al Glass Hostaria di Roma e interpellata dall’Adnkronos, boccia senza appello il prodotto presentato da Heinz.

Carbonara in lattina
La novità della carbonara in lattina-screenshot IG@heinz_uk-Notizie.com

Colonna sottolinea come sia fondamentale educare – soprattutto i bambini – sulla qualità e le peculiarità della cucina italiana. Prendendo spunto dai francesi e dal loro modo di valorizzare prodotti come il foie gras o lo champagne – costantemente imitati ma mai eguagliati – propone un approccio simile per difendere e promuovere le eccellenze italiane. Secondo lui, conoscere a fondo la propria tradizione culinaria è essenziale per riconoscere ed apprezzare le differenze rispetto alle imitazioni.

Un aspetto cruciale sollevato da Bowerman riguarda gli ingredienti utilizzati nella versione in scatola della carbonara. Sottolineando come la vera carbonara richieda una preparazione attenta e vada servita immediatamente per preservarne gusto e consistenza, evidenzia come certi elementi chiave – come l’uovo – difficilmente possano mantenere le loro caratteristiche se inseriti in una conserva. Questo dettaglio non fa altro che accentuare la distanza tra il prodotto industriale e l’autentica ricetta romana. L’introduzione della carbonara in lattina da parte dell’azienda americana Heinz ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo della gastronomia italiana. Se da un lato vi è chi vede nella globalizzazione culinaria un inevitabile processo d’innovazione anche discutibile – come lo chef Colonna – dall’altro ci sono voci autorevoli come quella dello chef Bowerman che vedono tale proposta come una minaccia all’autenticità delle ricette tradizionali italiane. In questo contesto si riconferma quanto sia vitale promuovere una profonda conoscenza delle radici gastronomiche nazionali per salvaguardarne integrità ed eccellenza nel mondo.

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