Sabrina Ferilli sbanca a Sanremo anche senza monologo: l’elogio alla semplicità e alla leggerezza conquista il pubblico.
“Vi vedo già sull’attenti, state tranquilli”. Sabrina Ferilli arriva sul palco di Sanremo e fa il suo esordio con queste parole. Il riferimento è chiaramente al “monologo”. Lo hanno fatto tutti. Dalla prima serata, trattando temi caldi in maniera forte.
Per l’ultimo step, quello della finale, il più importante, Amadeus ha scelto la semplicità, la leggerezza e le risate. Il compito il conduttore lo ha affidato a Sabrina Ferilli che con la consueta genuinità ha raccolto il messaggio ed ha spiegato la scelta di non soffermarsi su una tematica, mostrandosi per quella che è.
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“Vi vedo già con l’orecchio proteso verso l’orizzonte oscuro di ciò che sto per dirvi. Tranquillizzatevi, io un monologo non lo ho”. Così Sabrina Ferilli strappa il primo applauso e prosegue: “M’hanno detto vai a Sanremo, fai un monologo! So’ due anni che famo monologhi dentro casa chiusi, soli, coi lockdown, e io arrivo e faccio un monologo? Non ho niente contro i monologhi eh, le mie colleghe qui hanno detto cose splendide, l’ho applaudite insieme a voi. Giuro che c’ho pensato a cosa dire – ha proseguito – a quale grande tema scomodare, di quale tragedia dell’umanità parlarvi, su quale grande tema sociale espormi, ma non ne ho trovato uno giusto. Oppure so’ stati già fatti tutti in passato”. Una battuta che conquista per la semplicità e la leggerezza, forse il vero grande tema di un’ultima serata già caricata dal risultato finale. Poi Sabrina Ferilli prosegue e raccoglie consensi.
Sanremo, alla Ferilli non serve il monologo: standing ovation sul palco
Impossibile non tirare dentro anche il “monologo”, nel festival della varietà. Fra canzoni, temi caldi, ospiti di ogni genere, Amadeus ha provato a raccontare l’Italia nei suoi tanti volti che la rendono unica. Non poteva mancare però l’elogio alla semplicità, alla bellezza genuina, pulita. Spazio alla musica quindi, ma anche alle risate. Sabrina Ferilli, come sempre ha fatto centro.
“M’hanno detto. Parla di famiglie, di donne che fanno tanto per mandarle avanti, c’hanno figli, lavorano, educano, è roba delicata. Ma figli non ce l’ho, sono un’attrice avviata, ho pure un marito benestante. Perché devo andare a tutti sulle palle così, de botto”. E ancora: “Mi hanno detto di parlare degli uomini, della bellezza interiore e delle imperfezioni, parla di amori troppo asfissianti, di dipendenze amorose, di coppie. Qui c’è Amadeus che sui social ha il profilo di coppia con Giovanna, che voi di’, meglio sorvolare su sto tema, no? Se non so’ dipendenze queste. Poi c’è Morandi che quello senza Anna manco sa mette un post su Instagram e a momenti si fa squalifica’ da Sanremo, altro che dipendenze”. Le hanno detto di parlare di tutto, e lei conclude con un messaggio realmente positivo.
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“Sono io, il mio monologo. La mia storia, le mie scelte, i miei affetti, la professione, la tenacia con cui mi sono presa quello che volevo sono le cose migliori che mi possano accompagnare su questo palco e che possano accompagnare ogni donna, ovunque. Ho scelto questa strada, stasera perché, come scrisse Calvino, in tempi così pesanti bisogna saper planare sulle cose con leggerezza, senza macigni sul cuore, perché la leggerezza non è superficialità”. Standing ovation meritata e missione compiuta. Sabrina Ferilli non tradisce mai.