Si rivoluziona anche la pratica delle assunzioni? Ora questo lavoro potrebbe essere svolto dall’Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale per assumere i dipendenti? In realtà esisterebbe già una forma primordiale di questo nuovo e tecnologico metodo di assunzione. Circa il 15% dei datori di lavoro, infatti, utilizza già dei robot per far controllare i curriculum ricevuti. A dimostrarlo è una ricerca condotta dall’esperto di risorse umane Acerta Consult presso più di 500 aziende belghe, come afferma Philippe Tassent: “Circa il 40% degli intervistati ritiene che l’intelligenza artificiale aggiunga già valore al processo di assunzione. Oltre al reclutamento e alla selezione, le applicazioni di intelligenza artificiale sono sempre più utilizzate anche per lo sviluppo e la valutazione dei talenti”.
Ma quale sarebbe la motivazione dietro questa nuova prassi? Secondo il direttore Tassent ci sono tre fattori importanti che spingono le aziende a utilizzare l’Intelligenza Artificiale: “In primo luogo, gli strumenti di intelligenza artificiale rendono il processo di assunzione più efficiente, aiutando i reclutatori a trovare i candidati giusti più rapidamente. In secondo luogo, c’è l’esperienza del candidato. Nel mercato del lavoro di oggi, il potere spetta al candidato. L’intelligenza artificiale può contribuire a fornire un processo di candidatura trasparente, rapido e su misura, che è importante per attrarre talenti. In terzo luogo, l’Intelligenza Artificiale può aiutare a ridurre i pregiudizi e la discriminazione, contribuendo a una maggiore uguaglianza, diversità e inclusione”.
Il lavoro dell’IA nel processo di assunzione
In questo processo di assunzione, l’Intelligenza Artificiale svolge un ruolo in tutte e tre le seguenti fasi: “In primo luogo, nell’attrarre e trovare candidati. L’Intelligenza Artificiale aiuta a scrivere testi migliori per le offerte di lavoro, a cercare e abbinare i candidati in modo più efficiente e a massimizzare l’employer branding. In secondo luogo, quando si selezionano i candidati. L’intelligenza artificiale può riassumere curriculum ed eseguire test e valutazioni delle competenze. E in terzo luogo, quando si intervistano i candidati. Le interviste video possono essere analizzate per le espressioni facciali, come fanno Unilever, Google e Facebook, e i bot o gli avatar conversazionali possono essere utilizzati per le conversazioni iniziali o per i giochi di ruolo”.
L’Intelligenza Artificiale, però, svolge anche il lavoro inverso, facilitando tutti coloro che sono invece alla ricerca del lavoro ideale. Ancora Tassent specifica che: “Come candidato a un lavoro, puoi utilizzare l’intelligenza artificiale in modo intelligente per profilarti meglio e aumentare le tue possibilità”. In questo senso, secondo lui, sono cinque i vantaggi in particolar modo: Personal branding (per sviluppare il tuo profilo e commercializzarlo); trovare i posti vacanti giusti (tramite suggerimenti); abbinamento mirato delle competenze; un curriculum perfetto e un’ottima preparazione ai colloqui.