Una coppia con un bambino sono stati investiti da un’automobile mentre erano in vacanza, l’uomo era ubriaco ed è recidivo
Un tragico incidente stradale ha sconvolto la Grecia lo scorso 11 settembre 2023. Il tutto sarebbe avvenuto nei pressi dell’aeroporto di Salonicco, dove una famiglia mentre camminava lungo il bordo della strada con il loro bambino di 2 anni è stata investita da un’auto. Erano circa le 11 di mattina e ha coinvolto una coppia, Nikos di 37 anni e Stefania di 34 (incinta da 5 mesi) originaria di Hasselt, in Belgio, che si trovava in vacanza in Grecia per visitare alcuni familiari. Secondo quanto riportano le fonti locali, la famiglia si trovava lì per noleggiare un’auto e, mentre percorreva un tratto di strada a piedi, è stata travolta da un veicolo guidato da un uomo di 46 anni. Entrambi i genitori sono stati investiti e trascinati per 3-4 metri dalla zona dell’impatto.
Il bambino di 2 anni, che si trovava nel passeggino, è invece sbalzato fuori a causa della forza dell’impatto. Il veicolo si è fermato poco più avanti quando ormai era troppo tardi. Le condizioni di entrambi i genitori sono apparse subito gravissime. Trasportati d’urgenza in ospedale, sono stati ricoverati in terapia intensiva, dove ancora oggi stanno lottando tra la vita e la morte in uno stato di coma indotto. Il bambino, nonostante l’impatto violento, ha fortunatamente riportato solo lievi ferite. Secondo testimoni oculari, il piccolo piangeva disperatamente ed era coperto di sangue, ma le sue lesioni si sono rivelate essere solo superficiali.
Due spaventosi retroscena
Nelle ore seguenti sono iniziate le indagini che si sono concentrate in particolar modo comportamento del conducente dell’auto. I media greci sottolineano che il guidatore avrebbe ammesso di aver consumato solo un bicchiere di tsipouro, un brandy tipico della zona, prima di mettersi al volante. Tuttavia, i risultati dell’esame del sangue hanno mostrato che il livello di alcol nel suo sangue superava il limite consentito per legge. Questi dettagli hanno aggravato ulteriormente la sua posizione, spiegando il motivo di quanto accaduto.
Ma non solo, sarebbe emerso, infatti, un altro dettaglio inquietante: l’autista era già stato coinvolto in un incidente mortale quattro anni fa. Problema che spinge a porgerci delle serie domande sulla sua idoneità a guidare e sulle misure di sicurezza che avrebbero dovuto essere adottate per evitare il ripetersi di simili tragedie. Le autorità, intanto, stanno esaminando la dinamica esatta dell’incidente e valutando possibili responsabilità penali a carico dell’uomo. Nel frattempo, un cugino di Stefania ha riferito ai media greci che non vi erano segni di frenata sul luogo dell’incidente, alimentando l’ipotesi che l’autista non abbia nemmeno tentato di evitare l’impatto: “Non ha frenato affatto, è semplicemente entrato in collisione”.