Topo vivo salta fuori dal pasto: aereo partito da Oslo con destinazione Malaga costretto all’atterraggio d’emergenza.
La vita di chi viaggia spesso non è facile, soprattutto quando si tratta di prendere un volo. I ritardi sono all’ordine del giorno, così come i disagi e le sorprese poco gradite. Tuttavia, l’evento accaduto a bordo di un volo partito da Oslo e diretto verso il sud della Spagna supera ogni aspettativa in termini di incredulità.
Secondo quanto riportato, un topo sarebbe riuscito a introdursi nella stiva dell’aereo e a fare la sua comparsa direttamente dal pasto servito ad una passeggera poco dopo il decollo. Questa situazione alquanto bizzarra ha portato l’equipaggio a decidere per un atterraggio d’emergenza per garantire la sicurezza dei passeggeri del volo (e del roditore, se vogliamo).
Inaspettata presenza in aereo: cosa ci faceva un topo vivo in volo?
L’insolito protagonista di questa insolita vicenda era a bordo di un Boeing 737-800 della compagnia Scandinavian Airlines (SAS) diretto da Oslo (Norvegia) verso Malaga (Spagna). La scoperta del topo vivo nel vassoio del pasto di uno dei passeggeri ha lasciato tutti i presenti senza parole e ha spinto l’equipaggio ad optare per la massima precauzione con un atterraggio d’emergenza all’aeroporto internazionale Kastrup-Copenaghen in Danimarca.
I passeggeri sono stati fatti sbarcare e hanno atteso qualche ora prima di poter riprendere il loro viaggio verso la Spagna con un altro volo. A spiegare l’accaduto, un portavoce della Sas che alla Bbc ha dichiarato che si tratta di un evento che “accade estremamente di rado”: secondo le prime ricostruzioni il topo potrebbe essere entrato nella stiva dell’aereo durante le operazioni di carico bagagli ed è probabile che sia finito nel cibo servito ai passeggeri per errore o disattenzione.
Nonostante l’inusuale interruzione del viaggio (obbligatorio per motivi di sicurezza giacché, come aggiunto dal succitato portavoce: “Le compagnie impongono severe restrizioni per quanto riguarda la presenza di roditori a bordo degli aerei, per evitare il rischio che gli animali rosicchino i cavi elettrici”) i passeggeri hanno poi raggiunto l’Andalusia.