Un miliardo di euro per l’Italia e altri quattro Paesi che nel 2023 sono stati colpiti dalle catastrofi ambientali.
Martedì 8 ottobre il Parlamento europeo approverà oltre un miliardo di euro di aiuti del Fondo di solidarietà Ue per sostenere gli interventi in cinque Paesi Ue a seguito delle inondazioni nel 2023.
La somma ammonta precisamente a 1.028.541,689 euro di aiuti. Di questi, 378,8 milioni sono destinati all’Emilia Romagna per far fronte alle inondazioni di maggio 2023. Altri 67,8 milioni di euro andranno alla Regione Toscana per le catastrofi di ottobre e novembre 2023. Altri fondi sono destinati a Slovenia (428,4 milioni), Austria (5,2 milioni), Grecia (101,5 milioni) e Francia (46,7 milioni).
Intanto in Emilia Romagna continua la conta dei danni per l’ultima alluvione, quella di settembre 2024. Sono in corso riunioni tra Regione, Comuni e parti sociali di tutte le zone colpite per condividere un piano di opere strategiche. L’ultima si è tenuta mercoledì con i sindaci del Ravennate.
Alluvione Emilia Romagna: la Procura apre un’inchiesta
Nel frattempo la Procura di Ravenna ha aperto un’inchiesta contro ignoti per disastro colposo sull’alluvione del 2024. Sono stati nominati tre consulenti del Politecnico di Milano, già coinvolti nell’indagine sull’alluvione di maggio 2023, sempre per disastro colposo.
I tre esperti dovranno valutare se l’alluvione poteva essere prevista e prevenuta. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo di Ravenna Daniele Barberini, insieme con il collega Francesco Coco.
“È giusto che chi ha sbagliato paghi di tasca propria”. Sono le parole di Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’agenzia Dire. “Non possono pagare sempre gli italiani per la negligenza di altri”.
Il governo Meloni, aggiunge, “ha stanziato 230 milioni per far fronte ai danni dell’alluvione”. E la Regione Emilia Romagna “ne ha rendicontati 49″, “solo a luglio hanno versato i rimborsi del 2019”.
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Facciamo un passo indietro: a quanto ammontano le risorse a disposizione per il post alluvione (2023) in Emilia Romagna? Attualmente ci sono a disposizione circa 100 milioni di euro del fondo di crisi della Commissione europea, cofinanziato fallo Stato.
Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, la Regione ha ricevuto 48,2 milioni di euro per ripristinare le strutture e la mancata produzione. E ci sono a disposizione anche 106 milioni di euro derivanti dal fondo di solidarietà delle Regioni italiane. Da associazioni e istituzioni locali arriva l’appello a fare di più. L’approfondimento è qui.
Il 21 settembre il Consiglio dei ministri si è mosso per l’alluvione di settembre 2024, deliberando lo Stato di emergenza per 12 mesi per Emilia Romagna e Marche. Per la prima sono stati stanziati 20 milioni, per la seconda 4. Il commissario Figliuolo ha emanato tre nuove ordinanze per velocizzare il processo di ricostruzione e ripristino delle infrastrutture.
Il maltempo migliora in tutta la Regione
Intanto cresce l’allerta ogni volta che piove in tutta l’Emilia Romagna, per la paura che possano accadere nuovi eventi estremi. La frazione di Traversara (Bagnacavallo) è stata evacuata e sono ore di grande preoccupazione per i cittadini. Ieri, giovedì 3 ottobre, si è aperta una falla lungo l’argine del fiume Lamone, nello stesso punto del 19 settembre, quando il paese si era allagato. L’acqua ha invaso i campi.
L’ondata di maltempo è in fase di miglioramento. Per questo sono state revocate le ordinanze di evacuazione a scopo precauzionale a Budrio e Faenza. Prosegue invece, il monitoraggio a Bagnavacallo.