Cos’è la progeria, la malattia di Sammy Basso, morto a 28 anni

Sammy Basso è morto. Aveva 28 anni ed era il più longevo malato al mondo di progeria. Tutto su di lui e la sua patologia. 

Sammy Basso è morto nella tarda serata di ieri, sabato 5 ottobre, dopo un malore improvviso mentre si trovata a cena in un ristorante nel Trevigiano. Nato il primo dicembre del 1995, tutta la vita si è impegnato per trovare il modo di allungare la vita a chi è affetto dalla progeria.

Cos'è la progeria, la malattia di Sammy Basso
Cos’è la progeria, la malattia di Sammy Basso (Ansa Foto) – notizie.com

Nato a Schio, è stato residente a Tezze sul Brenta. Poche settimane fa era rientrato da un viaggio in Cina. Professione biologo, scrittore e attivista italiano. La sua malattia è nota anche come sindrome dei “nati vecchi”. Nel 2005 ha fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus per promuovere e sensibilizzare su questa patologia che causa l’invecchiamento precoce.

Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie, Sammy, per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa”. Così si legge sul sito dell’associazione. “Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore di questo delicato momento di lutto”. 

Sammy Basso si è laureato nel 2008 con 110 e lode in Scienze naturali con indirizzo biologico molecolare all’Università di Padova. Ha scritto una tesi dedicata proprio all’esistenza di terapie per rallentare il decorso della progeria. Parlava di questa patologia quotidianamente, spesso è apparso in televisione ed è stato protagonista del docufilm National Geographic Il Viaggio di Sammy, che racconta il suo viaggio lungo la Route 66, negli Usa, da Chicago a Los Angeles, con i genitori e uno dei suoi migliori amici Riccardo.

Che cos’è la progeria, la malattia di Sammy Basso

Un pensiero affettuoso e commosso per Sammy Basso, che ci ha lasciati a soli 28 anni”, ha scritto su Facebook Alessandra Locatelli, ministra per le disabilità. “Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, ha fatto conoscere al mondo la progeria, diventando un esempio di forza e speranza. Il suo impegno per la ricerca e la sua testimonianza rimarranno per sempre un patrimonio prezioso per tutti noi”. 

Il nome scientifico della malattia di Sammy Basso è progeria di Hutchinson-Gilford ed è una patologia estremamente rara che causa l’invecchiamento accelerato della pelle, delle ossa e del sistema cardiovacolare ma non intacca le capacità intellettive. Come si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), si manifesta fin dal primo anno di vita del bambino.

 

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I sintomi più noti sono “lo scarso accrescimento” e la perdita dei capelli. Di solito chi è affetto da progeria non ha una vita molto lunga. I bambini muoiono a causa delle malattie cardiache e cardiovascolari, che di solito colpiscono gli anziani. L’aspettativa media di vita è di circa tredici anni. Sammy ha vissuto ventott’anni ed è stato il malato più longevo affetto da progerie.

Non esiste una terapia specifica per questa sindrome. Ma se viene diagnosticata in tempo è possibile intraprendere un percorso di terapia. La scienza ha identificato il gene responsabile della progerie e questo ha reso possibile fare passi avanti nella ricerca di cure.

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