Una sola volta a settimana e in un giorno preciso: così potrete vivere la vostra dieta senza ossessioni (perdendo peso in maniera effettiva).
In un mondo dove l’attenzione verso il proprio aspetto fisico è sempre più accentuata, la bilancia può diventare un oggetto di ossessione. Tuttavia, uno studio della Cornell University ha gettato nuova luce su come e quando sia effettivamente utile pesarsi per gestire il proprio peso in modo sano ed equilibrato.
La ricerca suggerisce che non tutti i giorni sono uguali quando si tratta di salire sulla bilancia. Il mercoledì è stato identificato come il momento ottimale della settimana per pesarsi. Questa scelta non è casuale: durante il fine settimana tendiamo a lasciarci andare di più, accumulando qualche chilo in più che viene poi perso nei giorni successivi. Stefano Erzegovesi, medico nutrizionista intervistato dal Corriere della Sera, concorda sull’importanza di mantenere una certa costanza scegliendo un giorno fisso a settimana per pesarsi, indipendentemente dal fatto che questo sia o meno il mercoledì.
Quante volte pesarsi e perché ogni giorno si potrebbe perdere (o aumentare di) un kg
La frequenza con cui ci si pesa gioca un ruolo cruciale nel controllo del peso. Sebbene tenere sotto controllo i propri progressi possa essere utile, farlo quotidianamente non offre vantaggi significativi rispetto a una verifica settimanale. Una revisione pubblicata sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity ha rivelato che coloro che si pesano regolarmente tendono a perdere più peso rispetto a chi lo fa sporadicamente; tuttavia, Erzegovesi raccomanda una cadenza settimanale per chi segue un piano nutrizionale e mensile o bimestrale per gli altri.
Il nostro corpo è soggetto a normali variazioni di peso dovute a diversi fattori quali i livelli di idratazione e l’alimentazione. Uno studio su PLoS One evidenzia come il peso possa variare dello 0,35% nel corso della settimana, influenzato principalmente dalla quantità d’acqua trattenuta dall’organismo. Secondo Erzegovesi, variazioni giornaliere fino ad un chilo possono essere attribuite esclusivamente all’acqua e non indicano reali cambiamenti nella massa corporea.
Erzegovesi mette in guardia dall’ossessionarsi sul numero mostrato dalla bilancia e invita piuttosto ad ascoltare altri segnali del corpo quali energia al risveglio, umore e capacità di concentrazione. Queste sensazioni possono offrire indicazioni preziose sulla salute generale dell’individuo e sulla sostenibilità del suo regime alimentare.