Maltempo, il nord Italia tra la tempesta e l’uragano: allerta fiumi e torrenti. “Pronte paratie e sacchi di sabbia”

L’ondata di maltempo che ha investito l’Italia non accenna a placarsi: mentre si monitorano i fiumi si attende il passaggio dell’uragano Kirk.

Il maltempo di queste ore sta mettendo in ginocchio il nord e le piogge non stanno risparmiando neppure il sud dell’Italia. Osservati speciali sono i fiumi, i torrenti ed i canali che stanno tenendo in apprensione migliaia di cittadini per la grande quantità di pioggia che si sta riversando sui territori.

Maltempo, il nord Italia tra la tempesta e l'uragano: allerta fiumi e torrenti. "Pronte paratie e sacchi di sabbia"
Maltempo, il nord Italia tra la tempesta e l’uragano (ANSA FOTO) – Notizie.com

Maltempo che si placherà, con ogni probabilità oggi mercoledì 9 ottobre, per poi riprendere con forza domani, giovedì 10 ottobre, quando è attesa del nord del Paese la “coda” dell’uragano Kirk.

A Genova è esondato il rio Fegino, con altri allagamenti in tutta la città. In Liguria, in particolare, è scattata l’allerta rossa nel levante: sono aumentati i livelli dei torrenti, soprattutto nella provincia Spezzina. Sempre a Genova sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado. A Masone, non lontano dal capoluogo, una frana ha isolato alcune abitazioni per un totale di 30 residenti impossibilitati a spostarsi.

La Provincia di Bolzano, invece, in Trentino-Alto Adige, ha deciso di installare barriere sul lungofiume come misura precauzionale. Nelle prossime ore si dovrà prestare attenzione anche al livello delle acque di falda a causa della piena dell’Isarco che durerà diversi giorni. In Friuli-Venezia Giulia poi ha soffiato in modo persistente un vento scirocco caldo e umido che ha portato piogge diffuse concentrate sulle Prealpi Carniche ed in particolare a Piancavallo.

Sempre in Trentino i fiumi Sarca e Chiese sono particolarmente ingrossati. Un rio a Povo ed un corso d’acqua a Segonzano sono esondati. Smottamenti sono stati registrati a Mezzocorona, Tuenno e Fai della Paganella. Una frana ha interessato la strada provinciale 88 della val di Gresta.

In Veneto sta crescendo la preoccupazione a Vicenza per il livello del fiume Bacchiglione che ha quasi raggiunto i 5 metri, ben oltre il livello di guardia posto a 4 metri e mezzo. Sono state alzate le paratie anche in via Giuriolo. Molti residenti e negozianti hanno già posizionati i sacchi di sabbia davanti agli ingressi di case ed attività. Qui il maltempo ha comportato la chiusura del ponte ferroviario sul fiume Retrone, nei pressi di Vicenza, con conseguente deviazione di due treni passeggeri. A Fossalta di Piave un operatore è caduto in acqua in fase di chiusura di un ponte di barche ed è disperso nel fiume Piave.

A Milano è invece esondato il fiume Lambro. Per il Seveso si è corso ai ripari con l’attivazione di una vasca che ha raccolto buona parte delle acque. Piogge e temporali non stanno risparmiando l’Emilia Romagna dove persiste un’allerta arancione. Qui sono attesi innalzamenti dei livelli idrometrici dei fiumi a valle nel centro della regione. Preoccupa anche la situazione in Toscana, nelle province di Lucca e Massa Carrara.

Maltempo, l’esperto: “Attesa perturbazione causata dall’uragano Kirk”

In Umbria, vicino Orvieto, le strade sono diventate impercorribili per le grandi quantità di acqua, con problemi alle campagne, comprese le reti fognarie e i canali di scolo dei centri abitati. A Perugia sono stati segnalati allagamenti nella zona di Ponte Pattoli, Ponte Felcino e Ponte Valleceppi. Al sud, invece, a Gragnano, in provincia di Napoli, una frana proveniente dal monte Pendolo ha causato la temporanea interruzione di diverse strade di collegamento.

Sull’Italia si è comunque abbattuta una quantità di pioggia mai registrata. In Valle Stura, in Liguria, 300 millimetri; in poche ore a Milano sono caduti tra i 55 e i 60 millimetri di pioggia; nella Garfagnana oltre 160 millimetri; a Comano 147. “Massima allerta – ha detto Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.ilmeteo.it – per due violente perturbazioni. La prima, già sull’Italia, risulta collegata ad un profondo ciclone nordatlantico centrato sul Galles; la seconda sarà invece associata all’uragano Kirk in transito nella giornata di giovedì tra Francia e Germania”.

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