La (quantomeno) controversa creator Michelle Comi aveva fatto parlare di sé per la raccolta fondi lanciata per rifarsi il seno. Ma le è andata male.
Michelle Comi, giovane influencer di 29 anni, originaria di Torino ma ormai milanese d’adozione, ha saputo far parlare di sé negli ultimi tempi grazie a dichiarazioni e video che non sono passati inosservati. Con frasi come «Meglio comprarsi una borsa griffata che fare un figlio», ha catalizzato l’attenzione del pubblico e dei media, dividendo l’opinione pubblica tra chi la sostiene e chi la critica aspramente. La sua decisione di abbandonare un lavoro stabile come impiegata amministrativa presso l’Istituto Tumori di Milano per dedicarsi a tempo pieno alla carriera da creator su OnlyFans è stata solo l’inizio del suo percorso nel mondo dello spettacolo digitale.
Forte del seguito acquisito, Michelle ha deciso di lanciare una campagna su GoFundMe con l’intento di raccogliere fondi per un intervento al seno. La risposta è stata sorprendentemente positiva: oltre 15mila euro raccolti in breve tempo, con picchi di 12mila euro in sole 24 ore. Un risultato che sembrava confermare il sostegno della sua community nei confronti delle sue scelte personali ed estetiche.
La beffa ai danni di Michelle Comi: blocco e annullamento della raccolta (che però non ci sta)
Tuttavia, quello che sembrava essere un trionfo si è trasformato in una cocente delusione. A causa delle numerose segnalazioni ricevute da GoFundMe relative alla natura della campagna, la piattaforma ha deciso di bloccare e successivamente annullare tutta la raccolta fondi avviata da Comi. I soldi così faticosamente raccolti sono stati restituiti ai donatori, lasciando Michelle senza le risorse necessarie per il tanto desiderato intervento.
Nonostante questo contrattempo, Michelle non si dà per vinta. Ha dichiarato infatti di voler trovare un modo per riaprire la raccolta fonds o cercare alternative valide che le permettano comunque di raggiungere il suo obiettivo. La determinazione dell’influencer non sembra essere scalfita dall’accaduto; al contrario, questo episodio potrebbe addirittura aver rafforzato la sua immagine agli occhi dei fan più fedeli.
La vicenda solleva interrogativi sul rapporto tra creator e follower nel delicato equilibrio tra supporto finanziario diretto e le regole imposte dalle piattaforme online utilizzate per tali scoperte. Inoltre mette in evidenza come figure mediatiche come quella di Michelle Comisiano capacidi generare dibattiti ben oltre i confini dei loro profili social.
In attesa delle prossime mosse dell’influencer torinese trasferita a Milano, resta da vedere se riuscirà a superare anche questa sfida o se dovrà trovare nuove strade per finanziare i suoi progetti personalie professionalii.