Leonardo, suicida a 15 anni per il bullismo. Il dolore di mamma e papà: “Come si può arrivare a tanto?”

Pm e forze dell’ordine stanno provando a fare chiarezza sul suicidio a Senigallia di Leonardo di 15 anni: l’ombra di gravi casi di bullismo.

Vessazioni fisiche e verbali quotidiane per diverse ore al giorno. Insulti continui e pesanti manate alle zone intime sia in palestra sia in classe. Alcune parole erano talmente ingiuriose ed irripetibili che non è riuscito a riferirle neppure ai genitori.

Leonardo, suicida a 15 anni per il bullismo. La mamma e il papà: "Come si può arrivare a tanto?"
Leonardo, suicida a 15 anni per il bullismo (ANSA FOTO/FACEBOOK FOTO) – Notizie.com

Atti di bullismo vero e proprio a scuola che potrebbero essere alla base della tragedia avvenuta nelle scorse ore a Montignano, frazione di Senigallia, non lontano da Ancona. Qui Leonardo, di 15 anni, si è tolto la vita in un casale di campagna utilizzando la pistola di ordinanza del padre, un poliziotto della municipale. Le ricerche del giovane, che si era allontanato da casa armato, erano andate avanti per ore prima della tremenda scoperta.

La Procura della Repubblica di Ancona e quella dei Minori hanno deciso di vederci chiaro: sul tavolo dei pm c’è un fascicolo presentato dai genitori. In quelle pagine tutto il malessere provato dal giovane. I genitori, assistiti dall’avvocato Pia Perricci, non si stanno dando pace. “Sono distrutti. – ha spiegato la legale – Si chiedono com’è possibile che dei ragazzi possano arrivare a tanto. Erano separati da molto ma tra di loro hanno un buon rapporto, si stanno sostenendo a vicenda nella tragedia”.

Al vaglio dei pm c’è la posizione di tre giovanissimi, tutti minorenni, due ragazzi ed una ragazza. Leonardo aveva raccontato tuto ai genitori che avevano deciso di sporgere denuncia. Non hanno fatto in tempo. “Di alcune frasi il ragazzo – ha spiegato Perricci, in esclusiva per Notizie.comsi vergognava così tanto da non riuscire a ripeterle. Lo cantilenavano tutto il giorno”. Leonardo di recente aveva cambiato scuola: una scelta dettata dal fatto che alcune materie del vecchio istituto non gli piacevano.

Aveva comunque studiato molto ed era stato promosso il 15enne. Nella nuova scuola, però, nell’istituto alberghiero “Panzini”, sarebbero cominciate le vessazioni. Dalla scuola hanno però fatto sapere che non era mai scattato alcun allarme. L’ipotesi di reato per cui stanno andando avanti le indagini è di istigazione al suicidio. Leonardo, insomma, avrebbe deciso di togliersi la vita. Per farlo, nella serata di domenica scorsa ha preso di nascosto le chiavi della cassaforte dove il padre deteneva l’arma di ordinanza, ha preso la pistola e si è allontanato da casa.

Leonardo vittima di bullismo, verifiche anche da parte del Ministero

Oggi è stato conferito l’incarico a Luca Russo per le verifiche sui dispositivi informatici del ragazzo: cellulare, videogiochi e pc portatile. Sempre oggi è stata effettuata l’autopsia a Torrette a cura del medico legale Eva Montanari. Sul caso sono in corso approfondimenti anche da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, come ha confermato anche il Ministro Giuseppe Valditara.

L’ipotesi di reato per cui stanno andando avanti le indagini è di istigazione al suicidio
L’ipotesi di reato è di istigazione al suicidio (ANSA FOTO) – Notizie.com

Al di là delle singole responsabilità, che saranno accertate nelle sedi opportune, non possiamo tollerare che il bullismo diventi un tratto di una certa gioventù. – ha detto Valditara – Dobbiamo eradicarlo dalla società, partendo dalla scuola e in collaborazione con le famiglie. È importante ripristinare, proprio a partire dalla scuola, alcuni principi, quali il rispetto delle regole, il valore assoluto della persona umana, la responsabilità individuale”.

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