Mascherine obbligatorie in ospedale? Bassetti in esclusiva: “Scelta stupida e senza senso”

“Tornare alle regole del 2020 è stupido e senza senso. Chiedere il tampone è solo a tutela del deretano di qualche direttore sanitario”.

L’imminente arrivo dell’inverno e l’aumento della circolazione dell’influenza e del Covid hanno allertano i sanitari. L’ultima circolare Covid prevede la possibilità di scegliere se reintrodurre l’obbligo delle mascherine all’ingresso o in determinati reparti.

Matteo Bassetti mascherine
Matteo Bassetti sulle mascherine obbligatorie negli ospedali (ANSA) Notizie.com

Alcuni ospedali si stanno già muovendo in tal senso, ad esempio a Brescia e in Campania. A luglio è decaduto l’ultima prescrizione che riguardava l’uso delle mascherine nei reparti con pazienti fragili. Ma la circolare del Ministero della Salute dava la possibilità ai direttori sanitari di valutare l’opportunità di reintrodurlo.

Una battaglia anacronistica e fuori tempo”. Questo il commento dell’infettivologo Matteo Bassetti, primario delle Malattie Infettive al San Martino di Genova, contattato da Notizie.com. “Si poteva fare nel 2021, non oggi. Chiedere a un caregiver che entra in ospedale, per assistere a un malato, di fare il tampone per il Covid e non fare tutte le verifiche per gli altri virus è una stupidaggine ed è una delle cose peggiori del nostro paese la burocratizzazione del sistema sanitario”. 

L’obbligo delle mascherine andrebbe ad aggiungersi alla burocrazia del sistema sanitario, che rende difficile anche solo programmare una visita medica. “Questo è un sistema che non aiuta chi è già in un momento di difficoltà. La gente è incazzata, sta mesi in lista d’attesa e poi se è positivo non può fare una tac o un approfondimento, ma stiamo scherzando?“.

Obbligo mascherine negli ospedali: “Nessuna ratio scientifica”

Le linee guida di tutto il mondo dicono che un paziente che è positivo è come gli altri, si mette una mascherina e può fare qualsiasi visita. Non c’è nessun razionale scientifico, se non qualche deficiente con deficit di conoscenza. Sono direttori sanitari e colleghi che non si documentano e continuano in questo sistema burocratico a non fare l’interesse del paziente”, commenta ancora Bassetti.

Bassetti Covid
Matteo Bassetti sulla nuova variante del Covid (ANSA) Notizie.com

Intanto nelle ultime settimane sono aumentati i casi di positività al virus Sars-CoV-2 e l’arrivo della nuova variante XEC preoccupa gli italiani. Ma Bassetti invita alla calma: “Ci sono dei casi, aumenteranno, ma ci abitueremo, sono cinque anni che andiamo avanti. Più che sentire gente che continua a sparare stupidaggini su mascherine e tamponi, vorrei sentire la stessa voce sulle vaccinazioni”.

I vaccini rimangono l’unica soluzione per proteggere gli ultra-fragili: “Continuo a vedere pazienti oncologici ed ematologici che vengono nel mio reparto senza fare il richiamo del vaccino, gli stessi a cui le direzioni sanitarie chiedono tampone e mascherina. Non c’è nessuno studio scientifico che dimostra che se a uno fa un tampone riduce la trasmissione del Covid, mentre ci sono tonnellate di letteratura sul beneficio del vaccino e nessuno ne parla. Usiamo gli strumenti del 2020 nel 2024, quando abbiamo farmaci e tanto altro. Sappiamo complicare la vita ai pazienti e quando dobbiamo aiutarli non lo facciamo. Sinceramente è un sistema sanitario in cui non mi riconosco, lontano da quello che dovrebbe essere al servizio del paziente”.

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