Metalmeccanici in piazza, caos automotive: “Settore a rischio, incontro immediato con Meloni”

Lo sciopero dell’automotive culmina con la manifestazione nazionale del settore a Roma. I metalmeccanici sono scesi in piazza per protestare.

Ma chi sono i protagonisti di questa iniziativa e cosa chiedono al Governo? In piazza, secondo gli organizzatori, ci sarebbero 20mila persone. È dal 1994 che Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm non manifestavano insieme in uno sciopero unitario di settore. 

Sciopero roma
Sciopero automotive, tutti in piazza (ANSA FOTO) – Notizie.com

I sindacati sono scesi in piazza allo scopo di difendere l’occupazione e rilanciare il futuro dell’industria dell’auto, a partire dai siti Stellantis. Secondo i rappresentanti dei lavoratori, infatti, mancherebbero piani strategici ed industriali, ma non solo. In Italia, con l’attuale forza lavoro, si potrebbero produrre oltre 1,5 milioni di veicoli l’anno, mentre si è fermi ad appena 300mila.

Il vaso di Pandora è stato aperto circa una settimana fa dall’ad di Stellantis Carlos Tavares. In audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, il numero uno di Stellantis (che detiene, tra gli altri, i marchi Fiat ed Alfa Romeo) ha puntato il dito in primis contro la politica. Il settore soffrirebbe di numerose criticità: incertezza normativa, costi, competizione cinese, elettrico, nessun incentivo e prezzo dell’energia.

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha spiegato: Il settore auto è a rischio, non vogliamo stare a guardare. Sebbene sia un settore strategico, è a rischio. Le prospettive non sono chiare. Non c’è un piano industriale che definisca il futuro”. “Chiediamo alla Presidente Giorgia Meloni di convocare un incontro immediato, altrimenti continueremo a scioperare“, ha poi detto Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, a conferma delle intenzioni dei manifestanti in piazza Barberini a Roma. La protesta, comunque, non è palesemente contro il Governo. Accuse sono rivolte anche al gruppo Stellantis ed all’Unione Europea che, ad avviso dei manifestanti, non stanno affrontando la transizione nella maniera corretta.

Sciopero dei metalmeccanici, chi sta partecipando?

Allo sciopero dei metalmeccanici stanno partecipando unite Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil che si stanno muovendo tutte insieme al motto di “Cambiamo marcia: acceleriamo verso un futuro che sia più giusto”.

Sciopero al via a Roma
Sciopero dei metalmeccanici (ANSA FOTO) – Notizie.com

L’obiettivo principale è quello di rilanciare un settore che al momento appare in crisi in Italia, con tantissimi stabilimenti che sono stati spostati all’estero. Lasciando a casa moltissimi validi metalmeccanici e presto la situazione potrebbe anche peggiorare. Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dal corteo ha chiesto un chiaro “Basta chiacchiere, servono fatti concreti”.

Presente anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha sottolineato: “Condividiamo le ragioni di questo sciopero unitario di lavoratori e lavoratrici e sigle sindacali. C’è molta preoccupazione su un settore strategico, chiediamo aiuti concreti al Governo e alle aziende”.

A margine della manifestazione proprio la Schlein ha salutato e stretto la mano a Giuseppe Conte a dimostrazione dell’unione di intenti in questa lotta. Incontro che ha confermato agli operai l’impegno comune per risolvere una situazione critica.

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