Il maltempo colpisce l’Italia nel weekend, temporali e venti forti mettono in allerta il paese. Sette regioni in seria difficoltà.
Continuano i problemi meteorologici per l’Italia che da nord a sud vive un weekend pieno di precipitazioni e con l’acqua dunque a farla da protagonista.
L’allerta rossa scatta in Emilia Romagna dove il governatore, Eugenio Giani, ha dichiarato lo stato di Emergenza in seguito alla rottura degli argine del fiume Cornia a Campiglia Marittima. Sono invece in allerta arancione Calabria, Sicilia, Veneto, Basilicata, Puglia e Sicilia. Rientrano invece nell‘allerta gialla anche Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia e Lazio.
Le perturbazioni, viste negli scorsi giorni soprattutto al nord, si sono spostate sul centro sud anche se al settentrione continua a imperversare l’allerta soprattutto sull’Emilia Romagna, la regione più a rischio del paese dove il rischio idraulico porta a possibili altre esondazioni di fiumi e corsi d’acqua con possibili inondazioni su larga scala.
E intanto si calcolano oltre 350 interventi di soccorso sul centro-nord con massima attenzione sull’Appenino bolognese e anche sul livornese. Nella provincia toscana sono stati ravvisati allagamenti e anche salvataggi in una situazione di grande difficoltà, segnalata soprattutto l’esondazione del fiume Cecina con sei persone che sono state costrette a evacuare un campeggio e tre famiglie a lasciare le proprie case. Sono state inoltre chiuse diverse strade a partire da un tratto della variante Aurelia. Naturalmente le scuole sono rimaste chiuse nelle due regioni. Passando dal fronte tirrenico a quello adriatico, troviamo attenzione su diversi fiumi che si muovono sia a Modena che a Vicenza.
Sicilia, allerta arancione e raffiche di vento
La Sicilia ha dichiarato l’allerta arancione con il problema particolare legato alle raffiche di vento. Nell’avviso leggiamo: “In particolare per le successive 24-36 ore, si prevedono precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di temporale o rovescio. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci molto intensi, frequente attività elettrica e anche forti raffiche di vento”.
L’allarme scatta anche nel Nisseno dove sono stati effettuati 30 interventi da parte dei Vigili del fuoco per case allagate, auto bloccate e la presenza su strada di rami e altri residui portati dal maltempo. In città il Sindaco, Walter Tesauro, ha ordinato quella che è la chiusura di aree verdi, riserve e del cimitero comunale per evitare potenziali tragedie. I cittadini sono stati invitati a muoversi solo ed esclusivamente se necessario. Oltre a Caltanissetta sono stati colpiti anche i Comuni di Gela, di Sommation e di Riesi.
Nell’Agrigentino invece esonda il fiume Salso a causa del volume di acqua venuto giù lungo la giornata. Alcune persone sono salite sui tetti delle automobili per evitare di essere portati via dalla corrente, mentre altri hanno deciso di abbandonare le abitazioni per motivi precauzionali.
E il resto d’Italia?
E cosa accade nel resto dell’Italia? La situazione continua a essere in bilico in diverse regioni del paese. In Piemonte è esondato il Po a Murazzi creando non pochi danni e preoccupazione. A Roma sono previsti due giorni di intense precipitazioni con crollo delle temperature e venti moderati.
In Liguria, precisamente nel Savonese, c’è stata una frana che ha portato all’isolamento di diverse case con nove persone allontanate. Nelle Marche è stato chiuso un tratto tra Marotta e Senigallia dell’A14, in entrambe le direzioni. In Veneto si contano binari allagati tra Santa Croce e Conegliano, con evidenti problemi a livello ferroviario. E non solo…