“In qualità di creatore del Movimento 5 Stelle, ne rivendico il diritto all’estinzione”. Beppe Grillo attacca Giuseppe Conte.
Continua il botta e risposta a distanza tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. È ormai palese che il fondatore e l’attuale presidente del Movimento 5 Stelle sono arrivati ai ferri corti e hanno molto poco in comune. Ma soprattutto che il partito non è più quello fondato dall’ex comico, che oggi veste i panni di garante.
Dopo le dichiarazioni rilasciate dall’ex premier a Bruno Vespa e venute fuori ieri, venerdì 25 ottobre, Beppe Grillo ha risposto per le rime rivendicando il diritto “all’estinzione del Movimento”. Ritiene di poterlo fare in qualità di “creatore” e lo ha urlato a gran voce sul suo blog, attraverso un video che sembra un flusso di coscienza.
Nel libro di Bruno Vespa che uscirà il 30 ottobre, dal titolo Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa), Conte ha dichiarato che con Grillo “qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile” e di essere “molto colpito da come si comporta”.
Nel mirino dell’ex premier, anche il contratto (in scadenza) di consulenza per la comunicazione dal valore di 300mila euro, che potrebbe non essere rinnovato. Grillo, a detta di Conte è piuttosto “responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”.
Beppe Grillo sul suo blog: “M5S è evaporato”
A distanza di ventiquattr’ore il garante dei 5 Stelle ha parlato agli italiani e alla fazione dei grillini che lo appoggia, attraverso il suo blog: “Non voglio assolutamente fare casino, rivendico, da creatore del Movimento, il mio diritto all’estinzione del Movimento. Quando vedo questa bandiera dei 5 Stelle, con davanti il mago di Oz che parla di democrazia diretta, mi viene un buco nello stomaco”.
Quindi, la soluzione: “Lui si può fare il suo partito, si può fare il suo manifesto con la sua faccia bella, simpatica, sincera, con scritto Oz e i suoi 22 mandati”. Il Movimento 5 Stelle, a detta di Beppe Grillo, “è evaporato”. Ma può rigenerarsi e tornare quello degli albori.
Giuseppe Conte non ha risposto alle parole del fondatore grillino, ma ha fatto riferimento all’assemblea costituente prevista il 23 e il 24 novembre: “Sul Movimento rispondo a qualsiasi domanda che riguardi i 22mila contributi pervenuti per l’assemblea costituente”. Insomma, l’ex premier che ha guidato il governo giallo-verde, pensa di poter parlare con i fatti e dimostrare di aver ragione sull’auspicata rifondazione del partito attraverso le nuove leve, ma anche i vecchi iscritti. La questione spacca il Movimento 5 Stelle tra chi appoggia Giuseppe Conte e chi invece sta con Beppe Grillo.