Sciopero dei trasporti domani, lunedì 28 ottobre. Durerà 24 ore, a rischio tram, metro e bus. Gli orari città per città.
Dopo quelli del 5 e del 12 ottobre, arriva un altro sciopero nazionale dei trasporti. La settimana comincia con una lunga giornata di disagi per turisti e cittadini, soprattutto a Roma.
Tra le grandi città interessate oltre alla Capitale c’è Napoli, ma in lista sono presenti anche l’Umbria e Ascoli Piceno. A incrociare le braccia in Lazio saranno Usb lavoro Privato e Orsa, le cui segreterie regionali hanno proclamato uno stop di 24 ore in Atac che coinvolgerà autobus, filobus, metro, tram di Roma e la ferrotramvia Termini-Centocelle. Sciopererà anche Start di Ascoli Piceno nelle province di Perugia e Terni. Il servizio sarà garantito solo durante le fasce di legge, ovvero da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17 alle 20.
Si ferma anche il personale di Trotta Bus Services di Fiumicino dalle 12 alle 16. Quattro ore di sciopero sono previste anche a Napoli e riguarderà Eav. Disagi dalle 9 alle 13 e coinvolgerà autolinee, metropolitana, linee flegree, suburbane e vesuviane.
Stop ai mezzi pubblici anche in Piemonte dalle 9 alle 17, dove incroceranno le braccia gli addetti alle operazioni di supporto della società Fs Park. Dalle 16 alle 23.59 anche in Lombardia, nel trasporto merci, dove sciopereranno la società Sbb Cargo e il personale Atap a Biella e Vercelli dalle 16 alle 20.
Perché i sindacati scioperano lunedì 28 ottobre 2024
“Basta con carichi di lavoro insostenibili, vogliamo sicurezza del personale, politiche salariali e indennità adeguate, salute del personale con interventi su mezzi, ambienti di lavoro e gallerie delle metropolitane salubri”. Così, in una nota, i sindacati spiegano il motivo dello sciopero.
La protesta di domani anticipa quella dell’8 novembre, quando Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal Ugl Fna sciopereranno per 24 ore in tutta Italia nel trasporto pubblico locale, senza fasce di garanzia. Lo scopo è sollecitare “il rinnovo del contratto di settore, scaduto da dieci mesi”. Martedì 29 ottobre è prevista una conferenza stampa, durante la quale le sigle sindacali spiegheranno come si svolgerà la protesta e parleranno delle loro perplessità sulla Manovra economica.
Proprio della Legge di Bilancio che è in esame alla Camera, i sindacati parlano di “totale assenza di un qualsiasi aumento del fondo nazionale per il trasporto pubblico locale”. Per Agens, Anav e Asstra, la misura prevista di 120 milioni per il 2025 “è insufficiente rispetto alle esigenze del trasporto pubblico locale”.