Alle elezioni regionali in Liguria vince l’astensionismo. Alle 19 ha votato solo il 30,72% dei cittadini. La situazione.
Sulla base dei dati rilevati in 1.690 sezioni su 1.785, i votanti del primo giorno delle regionali in Liguria sono stati il 30,72%. Nel 2020 alla stessa ora erano stati il 32,06%. A pesare il maltempo, ma non solo.
Il dato arriva da Eligendo e disegna un quadro che ormai dipinge tutta Italia. Il numero più alto di cittadini che si sono recati alle urne riguarda il capoluogo Genova, dove ha votato il 32% dei cittadini. A Imperia il 24%, a La Spezia il 30% e a Savona il 33%. I due principali sfidanti, Marco Bucci (centrodestra) e Andrea Orlando (centrosinistra) hanno già votato. Il primo nel seggio di piazza Santa Maria in via Lata a Genova, nel quartiere Carignano. Il secondo invece, nella scuola Adriana Revere in via Monteverdi a La Spezia.
Seggi chiusi alle alle 23 di oggi, domenica 27 ottobre e riapriranno domani, dalle 7 alle 15. Che l’affluenza sarebbe stata bassa era già chiaro alle 12, quando il sito Eligendo del Ministero dell’Interno ha registrato il 13,06%, ancora una volta in calo, anche se lieve, rispetto alla stessa ora nel 2020, pari al 13,96%. Nella città metropolitana di Genova ha votato il 14,29% dei cittadini, nella provincia di Imperia il 10,31%, in quella de La Spezia l’11,94% e in provincia di Savona il 12,23%.
Bucci: “Ogni voto fa la differenza”, Orlando: “Grazie a chi ha reso possibile il voto”
“Oggi e domani decidiamo chi amministrerà la nostra Liguria. Votare è un’espressione di democrazia e libertà. Ogni voto può fare la differenza”. Lo ha scritto in un post sui social il candidato del centrodestra alle elezioni regionali della Liguria Marco Bucci, a corredo di una foto che lo ritraeva al seggio. Votare è “un diritto che va esercitato perché ognuno di noi conta! Io l’ho già fatto, non rinunciate a scegliere il vostro futuro. Buon voto, Liguria!”.
“Vorrei fare un ringraziamento a tutte le persone che in condizioni di difficoltà hanno consentito lo svolgimento del voto, quindi ai rappresentanti di vista, agli scrutatori, ai presidenti, alle forze dell’ordine e al personale dedicato delle amministrazioni pubbliche, che in questi giorni consentono un esercizio fondamentale come quello del voto”. Così, il candidato alla presidenza della Regione Liguria del centrosinistra Andrea Orlando, dopo aver votato. “Vorrei manifestare la vicinanza a tutte le persone e alle popolazioni colpite in queste giornate dal maltempo”.
La tornata elettorale è arrivata in anticipo, dopo che l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si è dimesso, in seguito all’arresto con l’accusa di corruzione e finanziamento illecito. A pesare sull’astensionismo è stato il maltempo, che ha anche costretto a spostare alcuni seggi situati nelle aree a rischio. La situazione è stata monitorata per tutto il giorno dalle quattro prefetture liguri, l’ufficio elettorale della Regione, l’Arpal e la Protezione civile hanno monitorato la situazione.
Ma il maltempo non è stato l’unico motivo. Gli esperti, già nelle scorse settimane avevano preannunciato il rischio astensionismo per due ragioni. La prima: l’inchiesta che ha visto coinvolto Toti e la decisione di patteggiare, arrivata a sorpresa anche per i leader nazionali del centrodestra.
La seconda: le polemiche interne al centrosinistra che hanno portato alla fine del campo largo per volontà del Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. Matteo Renzi sostiene la giunta del Comune di Genova guidata dal sindaco Marco Bucci e per questo i grillini e Avs non hanno voluto Italia Viva nella coalizione.
Tutti i candidati alla presidenza del Consiglio regionale della Liguria
Sono 1.341.799 gli elettori liguri chiamati al voto per scegliere il nuovo presidente della Regione Liguria e i trenta componenti dell’assemblea legislativa regionale. Nelle precedenti elezioni nel 2020 l’affluenza fu del 53,42%. I candidati alla presidenza sono nove: Alessandro Rosson (Indipendenza! Alemanno per Rosson), Davide Felice (Forza del Popolo), Francesco Toscano (Democrazia Sovrana e Popolare), Marco Giuseppe Ferrando (Partito Comunista dei Lavoratori), Nicola Rollando (Per l’Alternativa – Potere al Popolo! – Pci – Rifondazione Partito Comunista Sinistra Europea).
E ancora: Maria Antonietta Cella (Partito Popolare del Nord Autonomia e Libertà), Nicola Morra (Uniti per la Costituzione), Marco Bucci (Orgoglio Liguria – Vince Liguria – Lega – Udc – Fratelli d’Italia – Alternativa Popolare – Forza Italia). E Andrea Orlando (Movimento 5 Stelle, Partito Democratico – Liguri a Testa Alta – Alleanza Verdi e Sinistra – Lista Andrea Orlando presidente – Patto Civico Riformista per Orlando). Al consiglio regionale sono candidati in oltre cinquecento.