Arretrati Adi 2024, spettano di diritto: come verificare se rientri e riceverli

Alcune famiglie potrebbero aver ricevuto gli arretrati legati all’Assegno di Inclusione durante il mese di ottobre: cosa fare per ottenerli.

I pagamenti dell’Assegno di Inclusione di ottobre sono stati già erogati. Come sempre avviene, questi sono scattati intorno alla metà del mese per chi aveva firmato il Patto di Attivazione (Pad) a settembre, mentre dal 27/28 ottobre per chi hanno già ricevuto la misura nei mesi precedenti.

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Arretrati Adi 2024, spettano di diritto: come verificare se rientri e riceverli (Notizie.com)

La misura è stata erogata sulla Carta di Inclusione, per verificare l’accredito, dunque, basterà controllare il saldo della prepagata assegnata. Alcuni beneficiari potrebbero aver ricevuto eventuali arretrati spettanti, ma solo se hanno presentato la documentazione necessaria per l’erogazione della misura e dei relativi arretrati.

Assegno di Inclusione, come ricevere gli arretrati: la documentazione da presentare

Chi ha ricevuto la mensilità di ottobre dell’Assegno di Inclusione, in alcuni casi potrebbe anche aver ricevuto gli arretrati relativi alle mensilità precedenti. Le erogazioni sono scattate il 15 del mese per i beneficiari che avevano firmato il Pad a settembre, mentre qualche giorno fa per chi aveva già ricevuto almeno una volta la misura.

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Assegno di Inclusione, come ricevere gli arretrati: la documentazione da presentare (Notizie.com)

Il sostegno al reddito per alcune famiglie potrebbe essere stato sospeso nel corso dei mesi precedenti. La sospensione della misura è dovuta alla mancata presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) ai fine Isee, documento di cui l’Inps si serve per provvedere al calcolo dell’importo mensile da erogare per il nucleo familiare. Una volta presentata la documentazione aggiornata, la misura verrà nuovamente erogata con i relativi arretrati delle mensilità in cui l’Assegno di Inclusione era stato sospeso.

La Dsu può essere presentata telematicamente, attraverso il portale dell’Inps che mette a disposizione sia il formato precompilato che quello ordinario, o rivolgendosi ad un Caf o un patronato. Una volta, inoltrata, l’Inps rilascerà l’Isee pochi giorni dopo. In questo modo, l’istituto di previdenza sociale potrà calcolare l’importo dell’Assegno di Inclusione ed erogare nuovamente la misura con gli arretrati. L’erogazione ripartirà il mese successivo rispetto a quello di presentazione della nuova documentazione

La misura, le cui date di pagamento di novembre sono già note, ricordiamo, può essere sospesa anche per la perdita dei requisiti necessari per beneficiare del sostegno o perché un nucleo familiare non si presenta all’incontro con i servizi sociali, senza un giustificato motivo, dopo aver ricevuto la convocazione. Secondo quanto stabilito, tale incontro deve avvenire entro e non oltre 120 giorni dalla sottoscrizione del Pad. Anche in quest’ultimo caso, una volta ripresa l’erogazione verranno pagati gli arretrati, ossia le mensilità non ricevute nel periodo di sospensione.

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