Come verificare se la casa che vuoi comprare è in regola e non ha abusi edilizi

È importante verificare, prima di concludere la compravendita di un immobile, la presenza di eventuali abusi edilizi: tutto quello che c’è da sapere.

Uno dei dubbi che può sorgere quando si decide di acquistare un immobile è quello relativo ad eventuali abusivi edilizi. Un immobile si definisce abusivo quando sono stati eseguiti degli interventi che non rispettano le norme edilizie in vigore.

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Come verificare se la casa che vuoi comprare è in regola e non ha abusi edilizi (Notizie.com)

Per fare un esempio, uno stabile può definirsi tale quando è stato realizzato senza il permesso di costruire o se ha subito degli interventi senza l’autorizzazione delle autorità competenti. Per scoprire se l’immobile che si sta acquistando possa essere abusivo è necessario seguire una procedura che chiarirà ogni eventuale dubbio in merito.

Abusi edilizi, cosa verificare prima dell’acquisto di un immobile

Prima di concludere la compravendita per l’acquisto di una casa, è necessario seguire una serie di verifiche, così da evitare spiacevoli sorprese. Tra questi controlli rientra anche quello finalizzato a scoprire se l’immobile in questione possa essere abusivo, circostanza per cui possono scattare sanzioni o, addirittura, la demolizione. Il controllo, dunque, ci consente di accertare se lo stabile o l’abitazione siano stati realizzati seguendo tutte le norme edilizie vigenti o se siano stati svolti dei lavori successivi sempre rispettando le norme.

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Abusi edilizi, cosa verificare prima dell’acquisto di un immobile (Notizie.com)

Per effettuare la verifica, è necessario, innanzitutto, capire se l’immobile abbia un titolo abitativo, ossia il documento rilasciato dall’amministrazione comunale che attesta la conformità degli interventi effettuati secondo le norme urbanistiche ed edilizie vigenti. Per richiederlo è possibile recarsi presso l’ufficio edilizia del Comune. In secondo luogo, deve essere esaminata la regolarità urbanistica per accertare che l’immobile sia stato costruito secondo quanto previsto dal progetto depositato presso il Comune.

È necessario anche provvedere ad un controllo al catasto. Attraverso una visura catastale, valida solo ai fini fiscali, non si possono accertare abusi edilizi, ma determinare se vi sia corrispondenza tra i dati presenti al catasto e quelli del proprietario.

Secondo quanto stabilisce la legge, una casa con abuso edilizio può essere venduta, ma è necessario che il proprietario comunichi preventivamente all’acquirente l’esistenza dell’abuso allegando agli atti una dichiarazione scritta e indicando gli estremi del titolo urbanistico, ossia il permesso di costruire. Se quest’ultimo non esiste, dunque, l’immobile è stato completamente realizzato abusivamente, la compravendita è nulla. Se il documento esiste, ma vi sono comunque delle difformità, la compravendita è valida, ma bisognerà informare l’acquirente della loro esistenza. In caso contrario, chi acquista l’immobile può ricorrere al giudice e chiedere la risoluzione del contratto.

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