Prendi una pensione da 1.500€? Ecco quanto troverai in più nel 2025

Il prossimo anno, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2025, tornerà il meccanismo a scaglioni per la rivalutazione delle pensioni: di quanto saliranno gli assegni.

La nuova Legge di Bilancio, per quanto riguarda la rivalutazione delle pensioni, prevede il ritorno al meccanismo degli scaglioni che segue l’andamento dell’inflazione in Italia. Tenendo dell’attuale tasso, calcolato dalle ultime rilevazioni Istat, gli aumenti per gli assegni saranno più bassi rispetto a quelli visti durante gli anni precedenti.

Pensione
Prendi una pensione da 1.500€? Ecco quanto troverai in più nel 2025 (Notizie.com)

Nel dettaglio, difatti, negli ultimi due anni la rivalutazione dei trattamenti pensionistici era stata del 5,4%, mentre nel 2025 si prevede che gli importi saliranno al massimo dell’1,6% in base agli scaglioni previsti dal meccanismo introdotto nel 2000. Vediamo, nello specifico, a quanto ammonterà l’aumento per i pensionati che percepiscono circa 1.500 euro lordi al mese.

Pensioni 2025, a quanto ammontano gli aumenti con la rivalutazione: gli importi

La rivalutazione della pensione nel 2025, per molti italiani, potrebbe portare solo pochi euro di aumento al mese. Il prossimo anno, come già accennato, secondo quanto stabilito nella Legge di Bilancio, che ancora non è stata approvata (il via libera definitivo arriverà entro la fine dell’anno dopo l’iter parlamentare), tornerà il meccanismo a scaglioni che segue il tasso di inflazione.

Euro banconote
Pensioni 2025, a quanto ammontano gli aumenti con la rivalutazione: gli importi (Notizie.com)

L’ultima rilevazione Istat ha evidenziato un aumento dei prezzi nel nostro Paese dell’1,6%, molto più basso rispetto a quanto visto nei due anni precedenti quando il tasso si attestava intorno al 5,4%. Prezzi più bassi che porteranno ad un aumento esiguo dei trattamenti pensionistici. Il meccanismo prevede, nello specifico, il seguente schema: rivalutazione al 100% rispetto al tasso per le pensioni fino a 4 volte il minimo Inps, dunque, dell’1,6%; al 90% per quelle comprese tra 4 e 5 volte l’assegno minimo, (1,44%); al 75% del tasso per quelle tra 5 e 6 volte il minimo (1,2%) ed, infine, al 50% per quelle che superano di 6 volte il minimo Inps, dunque, dello 0,8%.

Tenendo conto di questo e della rivalutazione all’1,6%, vediamo di quanto salirà l’assegno mensile per un pensionato che percepisce 1.500 euro lordi. L’importo in questione rientra nella prima fascia del meccanismo, dunque, la rivalutazione sarà al 100% del tasso d’inflazione (1,6%). Moltiplicando l’importo per il tasso si ottiene un aumento di 24 euro lordi al mese: per un assegno complessivo di 1.524 euro lordi.

Prendendo, invece, in considerazione una pensione di 3.000 euro lordi, l’aumento sarà dell’1,2 poiché l’importo rientra nella terza fascia dello schema con una rivalutazione al 75% del tasso. In questo caso, l’assegno salirà di 36 euro lordi al mese per un totale di 3.036 euro.

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