Forse non ci hai mai fatto caso, ma in diversi hotel, soprattutto all’estero, alcuni numeri di stanza semplicemente non ci sono. Capita di vedere numeri di stanza che saltano dal 419 al 421, o che la sequenza passi dal 12 direttamente al 14. E non è una scelta casuale! Si tratta di una decisione voluta e pensata per rispondere a determinate superstizioni o per evitare problemi pratici. Sebbene in Italia questa usanza sia meno comune, altrove è frequente, e gli albergatori hanno i loro motivi per evitare di usare il numero 13 e il numero 420.
Il numero 13: una superstizione diffusa
Partiamo dal numero 13, un caso che in realtà è piuttosto noto. La credenza che il numero 13 porti sfortuna ha origini antiche e attraversa le culture di mezzo mondo. In Italia, come in molti Paesi occidentali, il 13 viene spesso evitato: molti edifici non hanno il 13° piano e in hotel di vari Paesi, in particolare negli Stati Uniti, è possibile vedere il numero 13 saltato nella numerazione delle stanze. Per chi ci crede, è meglio evitare di dormire in una stanza con questo numero; per chi non ci crede, non fa nessuna differenza, eppure gli hotel preferiscono comunque evitarlo.
La superstizione è legata a diversi miti e tradizioni: nell’antico testamento, ad esempio, Giuda era il tredicesimo commensale all’ultima cena. Nel tempo, questa credenza si è diffusa e radicata a tal punto che molte persone evitano il numero 13 anche nella vita quotidiana. Così, per non mettere a disagio i clienti superstiziosi, molti albergatori scelgono di non numerare stanze, piani o posti a tavola con il numero 13. Alcuni hotel optano per un “12+1” o per un “12bis”, ma di base, la stanza 13 non si trova quasi mai.
Il numero 420: una storia curiosa tutta americana
Se per il numero 13 il motivo è più chiaro e conosciuto, il numero 420 ha una storia curiosa e ben diversa, che ha a che fare con una vicenda tutta americana, legata al consumo di cannabis e a una serie di eventi che risalgono agli anni ’70. La storia narra che nel 1971 un gruppo di studenti della San Rafael High School, in California, si ritrovasse abitualmente il 20 aprile (4/20, secondo la datazione americana) per fumare cannabis vicino alla statua di Louis Pasteur. Da quel momento, il numero 420 è diventato un vero simbolo, utilizzato per indicare appuntamenti legati al consumo di marijuana. Con il passare del tempo, il “420” è diventato un numero-simbolo per i consumatori di cannabis e il movimento di legalizzazione della marijuana negli Stati Uniti.
Questa “fama” del numero ha avuto conseguenze anche per gli hotel. Spesso, chi desiderava organizzare feste e ritrovi legati alla cannabis prenotava la stanza 420 per i propri incontri, e in breve molti hotel hanno cominciato a notare un trend problematico. L’abitudine di prenotare la stanza 420 si diffuse tra i giovani, e le serate non si concludevano quasi mai in modo tranquillo. Gli schiamazzi, i danni alla stanza e le segnalazioni di fumo si fecero talmente frequenti che molti hotel americani decisero di eliminare direttamente il numero 420 dalla numerazione delle camere per evitare situazioni spiacevoli e danni. Oggi, in alcuni hotel, la stanza che seguirebbe il numero 419 è stata sostituita da un “419+1” o “419bis”.
I rischi pratici per gli hotel
Dal punto di vista degli albergatori, entrambe le scelte hanno quindi una motivazione pratica. Nel caso del numero 13, l’eliminazione serve a non dispiacere gli ospiti che potrebbero trovarsi a disagio, oltre che per evitare qualsiasi associazione negativa. Una stanza “sfortunata” è l’ultima cosa che un ospite desidera per un soggiorno, e questo piccolo accorgimento aiuta gli hotel a risparmiare lamentele e richieste di cambio camera.
Per quanto riguarda il numero 420, la questione è diventata un vero problema logistico: non si tratta di credenze, ma di esperienze dirette di gestione degli hotel. Avere camere prenotate per feste “420” finiva spesso per lasciare danni, fastidi e lavoro extra per il personale, tanto che alla fine molti hanno preferito rimuovere il numero. Ecco che le stanze 13 e 420 sono diventate in qualche modo tabù.
Potrebbe capitare anche a te?
Ora, se ti capiterà di soggiornare in un hotel all’estero e notare che certi numeri mancano nella numerazione delle stanze, saprai che non è una casualità. Al contrario, è una misura presa per il comfort e la gestione del luogo. E anche se può sembrare un’idea strana o superflua, in un mondo dove ogni dettaglio conta per l’esperienza del cliente, eliminare un numero può fare la differenza per la tranquillità generale.
Quindi, la prossima volta che prenoti una stanza in un hotel, presta attenzione alla numerazione: potresti scoprire che, pur non trattandosi di una regola universale, anche numeri come 13 e 420 possono essere motivo di mistero e curiosità, ma soprattutto di praticità!