Raggiunto all’ultimo minuto l’accordo per la cessione di Ita Airways a Lufthansa. Arrivato l’ok del Ministero dell’Economia, cosa accade ora.
Al termine di una lunghissima trattativa, la fusione tra la compagnia aerea Ita Airways (ex Alitalia) e la tedesca Lufthansa è arrivata finalmente a una svolta. A poche ore dalla scadenza finale, giusto in tempo per la consegna della documentazione a Bruxelles, è stato siglato l’accordo per l’unione dei due vettori europei.
Il via libera finale al piano di cessione di Ita a Lufthansa spettava al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Mef. Ed è arrivato nel pomeriggio di lunedì 11 novembre, dopo un weekend di negoziati serrati. Giusto in tempo per inviare il piano di fusione alla Commissione europea entro le 23.59 dello stesso giorno, la scadenza ultima.
La fusione tra Ita e Lufthansa sembrava essersi arenata in modo irreparabile. Appena una settimana fa il Mef aveva respinto con fermezza la richiesta di uno sconto da parte di Lufthansa. La firma delle due aziende sul contratto era già stata posta il 4 novembre scorso. Ma il Mef aveva ritirato la sua approvazione sostenendo che la richiesta di sconto non fosse stata mai discussa in precedenza.
Lo stallo è stato poi superato grazie a una settimana di intense trattative che hanno portato alla conclusione dell’accordo, con l’approvazione del Mef. Il contratto di fusione tra le due compagnie aeree è stato quindi inviato a Bruxelles, per l’approvazione della Commissione europea in linea con le norme sulla concorrenza. Da parte di Lufthansa c’è fiducia sul via libera definitivo.
Il piano di fusione Ita-Lufthansa
Il contratto di fusione tra le due compagnie aeree prevede in un primo momento l’acquisto da parte di Lufthansa del 41% di Ita Airways, con un aumento di capitale di 325 milioni di euro che sarà riservato ai tedeschi. Il controllo della compagnia aerea italiana passerà a Lufthansa, ma il Mef conserverà la maggioranza delle azioni. Il Ministero, infatti, è stato fino a oggi l’azionista unico di Ita Airways.
In un secondo momento, Lufthansa acquisterà il restante 59% di Ita, per 504 milioni da versare in due rate, nel 2025 e nel 2033. L’investimento complessivo dei tedeschi sarà dunque di 829 milioni di euro, una cifra sulla quale hanno rinunciato allo sconto chiesto la settimana scorsa che, secondo indiscrezioni riportate da Repubblica, sarebbe stato compreso tra i 50 e i 200 milioni di euro. Una pretesa che aveva fatto ritirare la firma al ministro dell’Economia Giorgetti.
Lo stallo si è risolto grazie alle trattative degli ultimi giorni. Con il nuovo piano di fusione Ita-Lufthansa, 13 rotte aree, europee e internazionali, delle due compagnie saranno cedute ad altre tre compagnie aree concorrenti: EasyJet, AirFrance e il consorzio Iag, che raggruppa British Airways, Iberia, Vueling e Aer Lingus. Una misura necessaria per bilanciare la presenza di Ita-Lufthansa e garantire la concorrenza nei cieli.
L’accordo deve passare ai raggi X della Commissione europea
EasyJet avrà l’hub di Milano Linate, insieme a 10 rotte con l’Europa, verso Austria, Belgio, Germania e Svizzera. Mentre Air France e Iag gestiranno le tratte intercontinentali da Roma Fiumicino verso Washington, San Francisco e Toronto.
Oltre a Lufthansa, anche il Mef è ottimista sull’approvazione dell’accordo da parte della Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea. Per quest’ultima, infatti, contano soprattutto le misure volte a ridurre le eccessive quote di mercato sui voli europei e intercontinentali di entrambe le compagnie, per garantire la concorrenza dei voli in Europa. Il via libera della Commissione potrebbe arrivare già a fine mese.