La buona notizia per gli automobilisti: in calo il prezzo medio dei carburanti. Ecco dove conviene fare rifornimento.
La situazione stabile dei mercati petroliferi internazionali sta avendo un impatto positivo sul prezzo dei carburanti. Si mantengono stabili quelli dei marchi principali, mentre registrano un lieve calo le medie nazionali dei prezzi alla pompa. Le diminuzioni riguardano, in particolare, i prezzi alla pompa di benzina e diesel.
Secondo l’ultima rilevazione dell’11 novembre scorso dell’Osservatorio carburanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il prezzo medio della benzina è stato di 1,756 euro al litro, dal 4 al 10 novembre, in calo di un millesimo, -0,01%, rispetto alla settimana precedente. Mentre, il prezzo del diesel è stato di 1,635 euro al litro, 3 millesimi, +0,20%, nel confronto con la rilevazione della scorsa settimana. Il prezzo del Gpl è rimasto stabile, invece quello del metano è aumentato di 5 millesimi, +0,35%, segnando 1,341 euro al chilo.
Stando alle ultime rilevazioni, dunque, i prezzi medi alla pompa scendono leggermente, in primo luogo quelli di benzina e gasolio. Merito dei recenti ribassi applicati dagli operatori che ora vengono recepiti dalla rete dei carburanti. Il calo dei prezzi è contenuto ma in ogni caso non indifferente per coloro che fanno largo uso dell’automobile e dei veicoli commerciali.
Dove conviene fare rifornimento
Secondo le rilevazioni di Sole24OreLab, il prezzo medio della benzina applicato sulla rete stradale il 14 novembre 2024 in Italia è di 1,755 euro al litro, in calo rispetto ai 1,756 del giorno precedente. Mentre sulle autostrade è di 1,860 euro al litro, in calo rispetto ai 1,861 del giorno precedente. Invece, il prezzo medio del gasolio sulla rete stradale italiana, sempre il 14 novembre, è di 1,638 euro al litro, in calo rispetto ai 1,640 del giorno precedente. In autostrada, il gasolio costa 1,757 euro al litro, in questo caso in aumento rispetto ai 1,756 del giorno precedente.
Riguardo ai luoghi in cui conviene fare rifornimento, chiaramente i distributori di carburante della rete stradale ordinaria sono più economici di quelli in autostrada. In caso di lungo viaggio, dunque, è bene fare il pieno prima della partenza.
In merito, invece, alle province con i prezzi della benzina più convenienti, il Sole24OrLab segnala Sondrio, con il prezzo medio giornaliero stradale è più basso, seguono le province di Biella e Rovigo. Anche per il gasolio, la provincia più economica è quella di Sondrio, con Biella e Rovigo rispettivamente al secondo e terzo posto.
Notizie.com ha contattato Franco Cerasoli, presidente dell’Associazione Nazionale Gestori Autonomi Carburanti (ANGAC), per un commento sull’andamento dei prezzi. Cerasoli è stato netto: “Il prezzo dei carburanti lo fanno le compagnie petrolifere, i gestori non hanno alcun potere di decisione“. Nel costo dei carburanti vanno inclusi un prezzo di cessione, uno di vendita e uno massimo, stabilito dalle compagnie. Non è nemmeno facile fare delle previsioni, alla luce degli scenari internazionali, ormai da tempo segnati dai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.
Ceresoli ha sottolineato anche l‘evasione delle accise nella vendita di carburanti importanti dall’Europa dell’Est. Carburanti che entrano in Italia regolarmente, con la documentazione di accompagnamento ma poi non si sa dove vadano a finire. Sono carburanti immessi in una rete di commercio illegale.
Il presidente ANGAC ha evidenziato le numerose difficoltà che devono affrontare i gestori. Non solo nella vendita dei carburanti con il prezzo massimo fissato dalle compagnie, ma anche per il costante calo dei consumi. Una situazione dovuta alla crescente diffusione di automobili che consumano meno, come le auto ibride, le più vendute in Italia in questo momento, le auto elettriche e anche le nuove auto diesel.
A complicare ancora di più la situazione, è un disegno di legge che prevede la ristrutturazione della rete dei carburanti in Italia che porterà alla chiusura di almeno 7.000 impianti.