Arrivano 15 Daspo per tifosi del Crotone dopo che lo scorso maggio costrinsero i calciatori dei pitagorici a lasciare la maglia in campo dopo una sconfitta.
Il ko a Picerno, in provincia di Potenza, portò i rossoblù all’eliminazione dai playoff della Serie C lo scorso 7 maggio, i tifosi non la presero bene costringendo i calciatori a un gesto molto delicato.
La decisione è stata del questore del capoluogo lucano, Giuseppe Ferrari, che ha messo l’ordinanza di daspo nei confronti dei 15 tifosi calabresi. I provvedimenti di divieto alle manifestazioni sportive dureranno da uno a otto anni con la prescrizione aggiuntiva dell’obbligo di firma da effettuare presso la Questura per ogni incontro del Crotone.
La Questura di Potenza ha notificato in mattinata la sanzione a carico dei tifosi, tra questi erano presenti alcuni già destinatari in precedenza di misure analoghe. Inoltre quattro sono stati anche denunciati a piede libero con l’accusa di aver provato a non farsi riconoscere nell’identificazione e per aver poi mostrato oggetti atti a offendere. Nello stesso provvedimento, inoltre, sono stati notificati anche due Daspo per i tifosi del Picerno, questi ultimi sono stati considerati responsabili dell’accensione di materiale pericoloso durante lo stesso match.
Daspo per 15 tifosi, cosa è successo?
Ma cosa è successo durante la partita che ha portato al Daspo per 15 tifosi? Era il 7 maggio scorso quando le due squadre si affrontavano per i playoff di Serie C. Da un lato c’era la squadra di Longo, reduce da una sesta posizione in regular season, e dall’altra quella di Zauli, che invece era arrivato nono. L’obiettivo si chiamava Serie B anche se poi le due squadre avrebbero dovuto affrontare gli altri turni del playoff.
La gara terminò col risultato finale di 2-0 per i padroni di casa, grazie ai gol di Emmanuele Esposito al minuto 22 e Giuseppe D’Agostino quando la squadra ospite era sbilanciata in avanti per cercare il pari al 97esimo. Alla fine del match la squadra pitagorica, nonostante l’eliminazione che la condannava a un altro anno di C, si era recata sotto lo spicchio di curva dedicata ai tifosi calabresi.
Qui i calciatori avevano preso solo insulti per la sconfitta. La Questura ha notificato che i sostenitori, a cui è stato notificato il Daspo, si erano arrampicati sulla rete di recinzione contestando e minacciando con veemenza i calciatori accusati di scarso in pegno. Ma soprattutto è stato specificato come i tifosi avessero preteso che i calciatori lasciassero le maglie da gioco sotto il settore ospiti prima di recarsi poi negli spogliatoi. Una protesta che, già appena dopo l’accaduto, aveva acceso polemiche nel mondo del calcio.