Tra oggi e domani va in scena, al Palazzo dei Congressi di Roma, l’assemblea costituente, Nova, del Movimento 5 Stelle. L’obiettivo è capire cosa sarà del futuro del partito.
Dibattiti, tavole rotonde e interventi per andare ad approfondire, con la presenza di migliaia di persone tra cui anche delle persone molto note. Pronti via alla costituente si è guadagnato i fischi dei presenti Giuseppe Conte, considerato un innovatore che ha snaturato il concetto del Movimento.
Un dibattito nato per consultare alcuni temi molto delicati tra cui quello di sancire il carattere del Movimento oltre al definire alcuni passaggi per la stipula definitiva di alleanze politiche o per proibirle, fino al rinnovo degli equilibri interni eliminando la figura del garante a vita. E proprio quest’ultimo punto è stato quello che ha sollevato maggiori polemiche, visto che si tratta nientemeno che di Beppe Grillo sempre più al centro della polemica.
Interessanti, in merito a questo argomento, sono le parole di Davide Casaleggio che a Omnibus su La7 ha specificato: “Se ho sentito Beppe Grillo e si farà vedere? Non lo so, preferisco tenere le mie conversazioni private tali, ma penso che questa sia una situazione molto spiacevole. Ogni tanto comunque ci sentiamo per altri temi in realtà“. Ricordiamo che Casaleggio è figlio di Gianroberto che proprio insieme a Grillo aveva fondato il Movimento.
Tra i presenti segnaliamo infatti gli economisti Joseph Stigliz, Luigi Zingales e Jeffrey Sachs; i giuristi Michele Ainis, Roberta Calvano e Massimo Villone; lo storico dell’arte Tomaso Montanari; gli ex magistrati Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho oltre a studiosi e tecnici del mondo sanitario come Ivan Cavicchi e Nino Carta Bellotta.
Costituente del Movimento 5 Stelle, gli ultimi aggiornamenti
Altro punto importante sulla Costituente del Movimento 5 Stelle, oltre alla situazione legata a Beppe Grillo, è quello su Giuseppe Conte. L’ex Premier è stato fermato dai fischi appena un minuto dopo l’inizio del suo discorso e con un “Siamo pronti anche al dissenso” ha suscitato un cambiamento di atteggiamento del pubblico con tanti applausi. “Non è un incidente, quando metti a discutere 90mila persone è normale che ci siano delle opinioni differenti”, ha glissato.
E tra i contestatori c’erano anche 15 persone presenti con sulle maglie Grillo e Casaleggio a rivendicare quello che era l’inizio del percorso, senza riuscire ad accettare invece le nuove strade percorse proprio da Giuseppe Conte.
Quello che è sembrato però, sin da subito, evidente è una rottura all’interno del progetto Movimento 5 Stelle stesso, anche se si spera che da qui a domani si possano trovare dei nuovi equilibri al momento anche difficili solo da immaginare.