Sono previsti degli aumenti della Naspi a partire dal prossimo anno; di quanto salirà l’indennità mensile di disoccupazione durante il 2025.
Anche durante il prossimo anno gli aventi diritto continueranno a percepire la Naspi, indennità destinata ai soggetti che hanno perso involontariamente il lavoro ed erogata dall’Inps, così come le pensioni e le altre prestazioni assistenziali.
Ci saranno, però, delle novità per i beneficiari che riceveranno importi più alti nel 2025, già a partire dal 1° gennaio, aumenti che interesseranno tutte le mensilità. Vediamo nel dettaglio come cambieranno gli importi per chi ha presentato domanda per la Naspi e come verrà effettuato il calcolo in attesa dell’entrata in vigore del nuovo aggiornamento.
Naspi 2025, salgono gli importi dell’indennità di disoccupazione: i dettagli
Da alcuni anni, la Naspi ha sostituito le precedenti misure previste per gli eventi di disoccupazione involontaria. La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è rivolta ai lavoratori che hanno perso involontariamente o per giusta causa l’impiego e consiste in un’indennità mensile per supportare il beneficiario.
Questa viene erogata per una durata pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, per un periodo massimo di 2 anni. Per quanto riguarda gli importi, questi sono pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni di lavoro, sino ad un massimo erogabile di 1.550,42 euro. L’importo, però, si riduce del 3% ogni mese a partire dal sesto mese di fruizione, mentre scatta dall’ottavo mese se il beneficiario aveva compiuto 55 anni quando ha presentato la richiesta per accedere al sostegno economico.
Proprio sugli importi sono previste delle novità che dovrebbero scattare già dal 1° gennaio. Nello specifico, così come accadrà alle pensioni e alle altre prestazioni assistenziali, le mensilità saliranno per via della rivalutazione basata sul tasso di inflazione che, secondo gli ultimi aggiornamenti si attesta al momento all’1,6%. Tenendo in considerazione questa percentuale, per capire a quanto ammontino gli aumenti basterà calcolare l’1,6% della mensilità percepita e aggiungerlo a quest’ultima. Per fare un esempio, chi riceve un assegno di 900 euro, riceverà 14,40 euro in più al mese facendo salire l’indennità a 914,40 euro.
Il limite massimo erogabile, invece, sempre tenendo conto del tasso d’inflazione all’1,6%, salirà nel 2025 da 1.550,42 a 1.575,22 euro con un aumento pari a 24,80 euro al mese.
Non ci saranno, invece, novità per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda,le date di pagamento, basate sulla data di presentazione della domanda e l’erogazione del beneficio che rimarranno quelle già in vigore attualmente.