Corruzione a Vigevano, blitz dei carabinieri all’alba di oggi: cinque persone sono state arrestate. Tra di esse anche il primo cittadino.
La promessa di una cospicua somma di denaro. E una consulenza presso una municipalizzata per sventare le dimissioni di massa dei consiglieri che avrebbero determinato lo scioglimento dell’assise e la caduta dell’amministrazione.
Sarebbe questo il retroscena dietro l’arresto, avvenuto all’alba di oggi, del sindaco di Vigevano Andrea Ceffa della Lega. Insieme al primo cittadino sono finiti in manette una consigliera comunale e tre dirigenti di Asm Vigevano. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Pavia, coordinati dalla locale Procura della Repubblica guidata da Fabio Napoleone. Perquisizioni anche per un politico locale, ex europarlamentare e un imprenditore edile.
Le indagini sono partite nel novembre 2022
Eseguite anche acquisizioni documentali sia presso persone giuridiche (Enti pubblici, studi professionali e società) sia persone fisiche (pubblici ufficiali, legali rappresentanti di società, professionisti) e audizioni di persone informate, al fine di ricercare ulteriori riscontri. Il sindaco Ceffa, in particolare, è accusato di corruzione. Le indagini sono partite nel novembre 2022, al tempo dalla cosiddetta congiura di Sant’Andrea.
In quel momento una parte significativa dei consiglieri comunali di Vigevano ha rassegnato le proprie dimissioni al fine di rovesciare la giunta comunale. In tale contesto politico, almeno uno dei consiglieri comunali è stato avvicinato con la promessa di ricevere la somma di euro 15mila euro se avesse partecipato alle dimissioni di massa. Gli autori della proposta corruttiva sarebbero stati un noto politico locale, ex europarlamentare e un imprenditore edile, presidente dell’Ance di Vigevano.
Il sindaco avrebbe “procurato” una consulenza
Le dimissioni di massa sono state sventate ma il sindaco, per assicurarsi il sostegno politico di un’altra consigliera comunale, le avrebbe procurato, tramite un prestanome, una consulenza presso l’Asm Vigevano, di cui la municipalizzata non aveva alcuna effettiva necessità, al solo fine di assicurare un illecito vantaggio economico alla donna. I tre dirigenti di Asm Vigevano, dal canto loro, pur nella piena consapevolezza della assoluta inutilità della prestazione, avrebbero a vario titolo collaborato per conferire alla consigliera comunale, per il tramite di un prestanome, il prezzo della corruzione, ovvero una consulenza legale.
“Conosco Andrea Ceffa (come lo conoscono i suoi concittadini e tutta la Lega) come persona onesta e corretta e all’esclusivo servizio del bene della sua città. – ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini – Io personalmente e tutto il partito siamo al suo fianco, certi della sua integrità, e contiamo che possa chiudersi rapidamente questa brutta pagina, sicuri che possa dimostrare la sua totale innocenza. Da Ministro ho lavorato con lui su alcune opere strategiche a partire dalla Vigevano-Malpensa e confido possa tornare al più presto in ufficio”.