La Manovra di Bilancio 2025 ci parla di novità davvero incredibili che vanno dall’aumento dei pedaggi alla garanzia sui mutui per under 36 e genitori single.
Alcune fasce si trovano dunque pronte a essere agevolate, ma le sorprese potrebbero non finire sicuramente qui. Andiamo a vedere tutto più da vicino.
Lunedì si torna in Commissione per la Manovra 2025 che ormai è agli sgoccioli, sarà infatti ufficialmente annunciata alla fine di questo anno il 31 dicembre del 2024. Molte delle cose presenti all’interno dell’accordo sono però già state praticamente annunciate grazie alle anticipazioni legate agli emendamenti proposti. E nonostante le polemiche continuano a fare rumore, oggi si guarda solo all’aspetto positivo dei prossimi benefit a disposizione.
Gli italiani sperano, infatti, di numerosi bonus che potrebbero andare a garantire delle possibilità interessanti verso il futuro. Sebbene alcune situazioni appaiono ancora bloccate, la maggior parte delle azioni risultato interessanti e aperte verso delle soluzioni. Per fornire un po’ di dati specifichiamo che il 28 ottobre scorso è stato presentato il Ddl di bilancio in attesa poi delle valutazioni della Camera.
Ora però senza tornare su argomenti delicati come questi soffermiamoci su una situazione spiacevole, come l’aumento dei pedaggi, e su un aspetto invece positivo, come la garanzia legata ai mutui.
Aumento pedaggi e garanzia mutui, tutte le novità della manovra
Per analizzare le novità legate alla manovra partiamo dalla notizia pesante legata ai pedaggi che sembrano destinati ad aumentare. Nel 2025 aumenteranno le tariffe autostradali anche se si parla di una crescita piuttosto contenuta. Si parla infatti dell’1.8% in linea con quella che è l’inflazione.
A stabilire questo aumento è un emendamento alla manovra che è stato presentato non molto tempo fa e che porta a una variazione che si adatti a quello che è il caro prezzo. Un aumento che segue quello dello scorso anno quando invece fu del 2.3%.
Passiamo ora al lato positivo della medaglia, la garanzia sui mutui. L’emendamento di fatto restringe la platea che può accedere al fondo per l’acquisto della prima casa. Si parla fino a un massimo del 50% in via esclusiva a giovani coppie e nuclei familiari monogentoriali che abbiano figli minori, chi vive nelle case popolari e agli under 36 anni.
Si apre dunque un bilancio interessante per una fetta di italiani che così potranno avere finalmente alla possibilità di andare ad acquistare la prima casa. Vedremo quali saranno le ulteriori novità che andranno a favorire o svantaggiare gli italiani molto attenti a tutto dal punto di vista economico.