Nuovo Codice della Strada, il tasso alcolemico è cambiato? Salvini: “A Capodanno si può bere come lo scorso anno”

Da pochi giorni è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada e si stanno moltiplicando primi bilanci e segnalazioni. Una su tutte, quella riguardante il tasso alcolemico.

In particolare si starebbero diffondendo a macchia d’olio false informazioni riguardanti soglie minime e massime, sanzioni ed interpretazioni della nuova normativa. Tanto che il vicepremier Matteo Salvini è stato costretto ad intervenire.

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Nuovo Codice della Strada, il tasso alcolemico è cambiato? Salvini: “A Capodanno si può bere come lo scorso anno” (CANVA FOTO) – Notizie.com

A tavola a Capodanno si può bere esattamente quello che si poteva bere l’anno scorso, su questo il Codice della strada non ha cambiato assolutamente niente”, ha detto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Si potevano bere due bicchieri l’anno scorso, si possono bere due bicchieri quest’anno, non abbiamo toccato il tasso alcolemico. – ha continuato Salvini – L’anno scorso come quest’anno farsi due fiaschi di vino o otto birre e mettersi al volante non è cosa intelligente. Auguro un buon brindisi, con cautela ovviamente, per tutti gli italiani”.

Il riferimento di Salvini, in particolare, è alla soglia massima di 0,5 g/l, consentita dalle nuove norme del Codice della strada. Soglia che corrisponde a 2 unità alcoliche al giorno per gli uomini, 1 per le donne. Ovvero, a una lattina di birra, un aperitivo, un bicchierino di superalcolico o a 2 bicchieri di vino, appunto. Le soglie (che qui di seguito andiamo a riassumere), sono le stesse di prima.

Perché ci si affida a queste soglie? La scelta è basata sulla letteratura scientifica. È stato dimostrato che un tasso di alcolemia pari a 0,2 g/l comporta una maggiore socievolezza ed espansività. Al superamento dei 0,5 g/l c’è una diminuzione dei freni inibitori. Ad un tasso compreso tra 0,8 e 1,2 g/l si verifica un’azione depressiva sui centri motori, perdita di autocontrollo e disturbi dell’equilibrio. A un tasso uguale a superiore a 1,5 g/l si può parlare di vera e propria ubriachezza. Con gravi ripercussioni sulle condizioni psico-fisiche del conducente.

Ma cos’è cambiato quindi nel nuovo Codice della Strada? La risposta è da ricercare nell’aumento delle sanzioni, nella recidiva, nell’alcolock, nel comportamento che devono tenere i neopatentati. Con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, la sanzione va da 573 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Per un tasso tra 0,8 e 1,5 g/l, si applicano sia una sanzione detentiva sia pecuniaria. E la sospensione della patente varia da 6 mesi a un anno.

La novità per i neopatentati: tasso alcolemico pari a zero

Quando il tasso alcolemico supera 1,5 g/l, sono previste sia pena detentiva sia pecuniaria, con sospensione della patente da 1 a 2 anni. Tutte le violazioni comportano anche la decurtazione di 10 punti dalla patente. Inoltre per chi viene sorpreso al volante dalle forze dell’ordine per più di una volta, c’è l’obbligo di installare in auto il dispositivo alcolock. Si tratta di uno strumento che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero.

Matteo Salvini
La novità per i neopatentati: tasso alcolemico pari a zero (ANSA FOTO) – Notizie.com

Prevista in questi casi anche la revoca della patente e il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di 2 o 3 anni. Questo, in base alla gravità dell’infrazione, che aumenta in casi gravissimi. Sempre in caso di recidiva, le sanzioni aumentano di un terzo. E raddoppiano nel caso si sono aggirati i controlli con l’alcolock. I neo patentati dovranno mantenere il tasso alcolico sempre pari a zero per i primi 3 anni.

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