L’indagine dell’Antitrust si allarga, le patatine fritte non saranno più le stesse. Gli amanti di questo finger food potrebbero rimanere sorpresi.
Da sempre questo alimento è uno dei più amati, lo sgarro che si prende volentieri anche chi fa palestra o è fissato col fisico.
Le patatine fritte sono uno di quei classici alimenti che piace a tutti e in qualsiasi contesto. Vanno bene per diventare contorno di una bella fetta di carne, ma anche da sole come snack magari per merenda. Esistono a stick o a tocchetti, ma anche quelle da sacchetto che sono molto sfiziose e adatte ad aperitivi e tanti altri modi che possono essere davvero fantasiosi.
Oggi però le patatine finiscono al centro di un’istruttoria con l’Antitrust che alza i controlli e punta il dito. Andiamo dunque a vedere quali sono dunque le novità e la decisione che a portato l’organo a pronunciarsi e a decidere di fare attenzione alle stesse. Coinvolti anche dei marchi davvero molto noti e che tutti abbiamo, prima o dopo, consumato almeno una volta. Ma non bisogna nemmeno fare allarmismi, anche se diventa importante fare attenzione.
Patatine fritte, scattano i controlli dell’Antitrust
Scattano i controlli per quanto riguarda le patatine fritte, a muoversi è l’Antitrust in prima linea. Si estende una precedente istruttoria con riferimento alla vendita anche di altri snack salati a marchio privato, e non solo le patatine, per conto di quella che è la Grande Distribuzione Organizzata.
Dal punto di vista temporale, alle condotte poste in essere nel 2020, ossia dal momento in cui emergono le prime evidenze legate alla concentrazione contestata, si aggiungono dunque altri snack salati e anche l’orizzonte temporale. Con quest’ultimo si definisce un arco di tempo nel quale si valuta la misura economica di uno Stato di intervento.
Ricordiamo che l’Antitrust si muove con un insieme di regole e azioni di vigilanza che sono legati all’impedire dei comportamenti e delle strategie dell’imprese che possono portare a posizioni errate come il monopolio.
Di fronte a questo avviso le aziende principali produttrici di patatine fritte dovranno fare attenzione a gestire tutto nell’ordine di maggiore rigore nel rispettare le regole. Vedremo se arriveranno delle sanzioni oppure se ci saranno dei complimenti di fronte alla perfetta ottemperanza di alcune dinamiche fondamentali per evitare un movimento errato sul mercato di riferimento. Per ulteriori informazioni dovremo aspettare però altro tempo.