La vita da fuorisede: un’avventura verso l’indipendenza. Tutto ciò che è indispensabile nella prima tappa della vita da adulti.
La vita da fuorisede è un’avventura che molti giovani intraprendono con entusiasmo e una punta di timore, lasciandosi alle spalle la sicurezza della casa familiare per tuffarsi in una nuova realtà, spesso in città lontane e sconosciute. Questo passaggio rappresenta un importante rito di passaggio verso l’indipendenza, ma comporta anche sfide non indifferenti, soprattutto quando si tratta di gestire la quotidianità lontano dal nido familiare.
In questo contesto, il mercato del second hand emerge come un prezioso alleato per i fuorisede. Stefano Maiolica, fondatore della pagina social @unterroneamilano e Subito, leader italiano nel settore dell’e-commerce sostenibile, hanno stilato una lista degli indispensabili must-have per chi vive lontano da casa. Questi oggetti non solo facilitano la vita quotidiana ma rappresentano anche un’opportunità economica intelligente e sostenibile.
Gli indispensabili (tecnologici e non) nella vita di un fuorisede
La moka del caffè è forse il simbolo più potente dell’inizio della giornata per molti italiani e diventa ancor più significativa quando si vive da soli. È più che un semplice utensile; è un rituale che porta conforto e familiarità anche nelle mattine più frenetiche o nelle notti insonni passate sui libri.
Lo stendino rappresenta un altro elemento essenziale nella vita del fuorisede. Spesso sottovalutato fino a quando non diventa evidente la necessità di avere i propri vestiti asciutti e pronti all’uso senza doverli appendere in giro per la stanza o peggio ancora sulla mobilia.
Il ferro da stiro tradizionale sembra ormai obsoleto per chi vive a ritmi serrati; al suo posto entra in scena la stirella verticale. Compagna ideale per chi ha bisogno di soluzioni rapide ed efficaci per mantenere i propri abiti impeccabili senza perdere ore preziose.
Nell’era digitale e della velocità, anche le pulizie domestiche devono adattarsi: ecco quindi il robot aspirapolvere diventare protagonista nelle case dei fuorisede. Un dispositivo che lavora autonomamente permette agli studenti o ai giovani lavoratori di concentrarsi sulle proprie attività senza preoccuparsi delle faccende domestiche.
Per quanto riguarda l’alimentazione, il microonde si conferma uno strumento insostituibile per chi ha poco tempo (o voglia) di cucinare piatti elaborati ogni giorno. E accanto a lui trova posto la friggitrice ad aria: perfetta per preparazioni veloci ma salutari, dimostrando come anche i fuorisede possano godere di pasti gustosi senza rinunciare alla praticità.
Non meno importanti sono le cuffie wireless: indispensabili non solo durante lo studio o il lavoro ma anche nei momenti di relax, permettono di isolarsi dal mondo esterno creando uno spazio personale dove rifugiarsi tra le note della propria playlist preferita o gli episodi dell’ultima serie tv alla moda.
Infine lo smartwatch emerge come fedele compagno nella gestione del tempo e delle attività quotidiane: dall’impegno nello studio all’esercizio fisico fino ai promemoria personalizzati che aiutano a mantenere uno stile di vita equilibrato ed efficiente.
Quest’elenco dimostra come oggetti apparentemente semplici possano trasformarsi in veri e propri salvavita nella giungla urbana dei fuorisede. Grazie alla second hand economy promossa da piattaforme come Subito è possibile accedere a questi must-have risparmiando notevolmente rispetto all’acquisto nuovo ed entrando così pienamente nel circolo virtuoso del consumo consapevole ed economicamente vantaggioso.