NoiPA blocca il bonus mamma: perché e quando sarà riattivata l’opzione

È stato bloccato il servizio per la trasmissione delle domande per il bonus Mamma presente sulla piattaforma NoiPa: il motivo e quando tornerà disponibile.

Tra le varie novità inserite all’interno della Legge di Bilancio 2025, approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficialità, rientra quella riguardante il bonus Mamma. La misura, che prevede una decontribuzione parziale per le lavoratrici dipendenti con almeno due figli, è stata estesa anche alle lavoratrici a tempo determinato e alle autonome.

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NoiPA blocca il bonus mamma: perché e quando sarà riattivata l’opzione (Notizie.com)

Per finanziare il bonus in questione è stato stanziato un fondo specifico di 300 milioni di euro. Nel frattempo, in attesa del decreto attuativo che renderà note le modalità per richiedere la decontribuzione, è stato sospeso il servizio sulla piattaforma NoiPa per l’inserimento di nuove domande. Bisognerà, dunque, attendere il decreto per capire come accedere al bonus.

Bonus mamme lavoratrici, sospeso il servizio NoiPa per l’inserimento delle domande

La piattaforma NoiPa, come viene precisato in un comunicato pubblicato lo scorso 13 gennaio, ha temporaneamente sospeso il servizio che consente l’inserimento delle nuove domande relative al bonus Mamma.

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Bonus mamme lavoratrici, sospeso il servizio NoiPa per l’inserimento delle domande (Notizie.com)

La misura, come stabilito nella nuova Legge di Bilancio che ha introdotto una serie di novità, attraverso un fondo specifico di 300 milioni di euro, è stata estesa anche alle lavoratrici a tempo determinato e alle autonome, ad eccezione dei rapporti di lavoro domestico e a chi ha optato per il regime forfettario, regime agevolato per i lavoratori autonomi. Il bonus prevede una decontribuzione parziale, non più totale, per le lavoratrici madri di due o più figli sino al raggiungimento dei 10 anni di età del figlio più piccolo. È necessario, però, che la retribuzione o il reddito imponibile ai fini previdenziali non sia superiore alla soglia annua di 40mila euro.

Un’altra novità che riguarda il bonus è quella che entrerà in vigore dal 2027 quando l’esonero contributivo spetterà alle madri di almeno tre figli sino al compimento del 18esimo anno di età del figlio più piccolo.

Per i dettagli sulle percentuali di riduzione e le modalità per richiedere la decontribuzione, sarà necessario attendere il decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e del ministro dell’Economia e delle Finanze che dovrà essere emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della misura, ossia entro il 30 gennaio 2025.

In attesa, dunque, delle varie disposizioni e di capire come richiedere il beneficio, che non scatterà in via automatica, NoiPa ha sospeso temporaneamente il servizio per la trasmissione delle richieste. Tale servizio tornerà disponibile una volta arrivato il decreto che descriverà le procedure per l’accesso alla decontribuzione.

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