Il caso del generale libico Almasri, lo stop dei giudici ai 43 migranti trasferiti in Albania. Fratelli d’Italia sposa pienamente la linea della sua leader e presidente del Consiglio Giorgia Meloni e sollecita ancora di più una riforma della giustizia.
Lo ha ribadito nel corso della Direzione nazionale del partito che si è tenuta a Roma. Dal palco nessuna polemica ma data l’attualità è stato impossibile per i rappresentanti del partito non parlare delle questioni.
Dalle 10 di ieri mattina, sabato primo febbraio, Fratelli d’Italia si è riunito nel centro congressi nei pressi di piazza di Spagna. Come previsto da programma, Giorgia Meloni era assente. Presente invece, la ministra Daniela Santanchè, al centro delle polemiche delle opposizioni che ne chiedono le dimissioni per le vicende giudiziarie che la vedono coinvolta. È stata l’unica dei ministri presenti a non prendere la parola. A dare la linea è stata Arianna Meloni, che guida la segreteria del partito.
Arianna Meloni cita Il Signore degli Anelli: “Giorgia è il nostro Frodo, noi la compagnia dell’anello”
La sorella della premier è intervenuta per ultima chiudendo il congresso e parlando per meno di dieci minuti: “È il tempo delle responsabilità”, ha dichiarato, chiedendo a tutti di schierarsi con la premier. “Giorgia è il nostro Frodo e noi siamo la compagnia dell’anello”, ha aggiunto e le sue parole sono state accompagnate dagli applausi della platea.
“Se i giudici continuano così, al 50% ci arriviamo da soli”, è la battuta che circola. “La Cassazione è stata chiara. Valgono le leggi e le leggi le fa il Parlamento”, dichiara Lucio Malan, capogruppo al Senato.
“Non è un avviso di garanzia che può fermare il costo della storia”, dice invece il ministro Adolfo Urso. “Siamo sereni ma determinati”, aggiunge invece il responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. “Faremo quello che abbiamo promesso agli italiani”. E nega la contrapposizione con i giudici: “Eventualmente siamo per la magistratura e in Parlamento per fare la riforma della giustizia e valorizzare ancor di più la magistratura”.
Lo stesso vale per il ministro Francesco Lollobrigida: “Andiamo avanti con determinazione e responsabilità a difesa dell’interesse nazionale”. E per il ministro Guido Crosetto: “Sono convinto che chi governa debba fare qualunque cosa giusta per difendere la nazione”.
“L’anello”, di Tolkien “è pesante, dobbiamo aiutare Giorgia nella fatica di portarlo senza mai indossarlo”, chiude Arianna Meloni. E proprio la metafora del Signore degli Anelli ha scatenato la polemica di Italia Viva. “Frode, Arianna, quella albanese si chiama frode. Lasciate stare Frodo e il Signore degli anelli: restituiteci Tolkien e occupatevi di stipendi, pensioni e liste d’attesa”, scrive su X la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale dei renziani.
“La sorella del capo del governo chiude la direzione nazionale del partito invitando tutti a sostenere il capo del governo. Succede solo in Italia e in Corea del Sud”, scrive Matteo Renzi su X.