“L’ho colpito a mani nude e sono fuggito. Ero sotto l’effetto di cocaina”. È il terribile racconto del 25enne spagnolo arrestato per la brutale aggressione a Salvatore Sinagra.
Il fermo è stato convalidato proprio in queste ore. Sinagra, 30enne originario di Favignana, in Sicilia, è ricoverato in coma farmacologico presso l’ospedale Doctor Negrin di Palmas di Gran Canaria e sta lottando tra la vita e la morte. Il suo aggressore è stato accusato di lesioni gravi.
A decidere per l’arresto è stata la IV Corte istruttoria di Arrecife, che ha ordinato la detenzione provvisoria senza cauzione per il 25enne, originario delle Canarie, residente nel quartiere Los Geranios di Arrecife e appartenente a una gang della capitale. Bisogna ricordare, infatti, che l’episodio è avvenuto fuori il bar di Puerto del Carmen, a Lanzarote il 26 gennaio scorso. Salvatore era nel locale con alcuni amici. Il fascicolo sul caso dovrebbe ora al Tribunale di prima istanza numero 3 di Arrecife.
Il giovane non avrebbe usato nessuno strumento metallico
“Forza vita mia”, ha scritto sul proprio profilo Facebook Andrea Sinagra, padre di Salvatore, sopra una grande foto che mostra il ragazzo sorridente. Stando a quanto sta emergendo in queste ore non ci sarebbe stato un movente per il pestaggio. L’aggressore, avrebbe confessato e avrebbe agito sotto l’effetto di cocaina. Davanti al magistrato, nell’udienza a porte chiuse, il 25enne, avrebbe quindi ammesso di aver colpito con un pugno l’italiano.
Dunque, il giovane non avrebbe usato nessuno strumento metallico. Secondo alcune fonti dopo il pugno Salvatore sarebbe caduto a terra battendo la testa. Per inchiodare il 25enne sono state decisive le dichiarazioni di testimoni, alcuni ascoltati oggi dal magistrato, e le riprese di alcune telecamere fuori il bar. L’aggressore è anche pregiudicato per reati di droga, violenza domestica e oltraggio a pubblico ufficiale.
La legale della famiglia: “Un gesto di un balordo”
“È il gesto di un balordo sotto effetto di cocaina che ha deciso di aggredite Salvatore senza alcuna ragione. – ha detto Donatella Buscaino, legale della famiglia Sinagra – I due non si conoscevano prima”. L’avvocata ha specificato che ci sarebbero 3 testimoni e che l’aggressore avrebbe detto di averlo colpito con la mano aperta, ma le telecamere non avrebbero ripreso la scena.
Il 25enne arrestato sarebbe entrato nel locale con fare aggressivo. Salvatore gli avrebbe detto: “Perché sei così agitato? Dai, ti offro una cosa al bar”. Quando poi è uscito a fumare una sigaretta lo ha colpito senza motivo. “I medici dicono che sta lottando con tutte le sue forze, le condizioni sono stazionarie ma molto critiche”, ha affermato Buscaino che ha aggiunto che papà Andrea e il fratello Vito “sono distrutti, non hanno neppure la forza di parlare”.