Si teme che anche in Italia vi sia una pesante ingresso di fentanyl, sotto forma di liquidi e pasticche. Attraverso il web, la sostanza arriverebbe direttamente a domicilio.
L’allarme è stato lanciato in queste ore dall’Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri (Omceo). Ma cos’è il fentanyl e perché la sua diffusione è così grave da essere alla base della guerra dei dazi cominciata dal presidente Usa Donald Trump?
Del fentanyl abbiamo già parlato nel novembre scorso, quando il tycoon, da poco uscito vittorioso dalle elezioni presidenziali Usa, aveva già annunciato l’avvio di una guerra commerciale contro Cina, Canada e Messico. Questi Paesi, infatti, sono considerati dagli Stati Uniti i principali canali attraverso cui il fentanyl entrerebbe negli Usa. E già allora Trump aveva parlato di dazi al 25%.
La sostanza fino al 2020 non era registrata tra le droghe
Il fentanyl è un derivato della morfina, ma è dalle 30 alle 80 volte più potente. In principio era stato classificato come antidolorifico o anestetico, e prescritto a pazienti che ne sono diventati dipendenti. Si tratta di un oppiaceo sintetico prodotto principalmente in Cina. La droga ha causato nei soli Stati Uniti oltre 200mila morti negli ultimi 3 anni. Solo nel 2022 sono decedute a causa del fentanyl 73mila persone.
“E i numeri sono in costante aumento. – ha detto Stefano De Lillo, vicepresidente dell’Omceo di Roma – La sostanza fino al 2020 non era stata nemmeno registrata tra le possibili droghe perché non considerata sostanza da uso ricreativo. Adesso sta arrivando anche in Europa. Gli ultimi dati parlano di 140 decessi. Si teme che anche in Italia vi sia una pesante ingresso di questa sostanza, sotto forma di liquidi e pasticche. Dunque facile da smerciare. A semplificare il commercio concorre anche un mercato del web che ti fa arrivare il fentanyl direttamente a casa”.
Le forze dell’ordine e le Procure italiane, ordinarie ed Antimafia, sarebbero già sulle tracce dei narcotrafficanti, e l’Omceo ha lanciato dei nuovi corsi di formazione sugli effetti dannosi e devastanti del fentanyl. La droga di sintesi, infatti, era fino a poco tempo fa completamente sconosciuta al mondo sanitario. A maggio scorso tracce di fentanyl sono state trovate in una farmacia abusiva a Gioia Tauro.
Subito dopo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ed il vicepremier Antonio Tajani hanno tenuto una conferenza stampa congiunta per promuovere il contrasto al potente analgesico. Sarebbe il dark web, in particolare, la porta d’ingresso del fentanyl in Italia. Il narcotraffico passerebbe su siti cinesi, con pagamenti in criptovalute che significa non tracciabilità e ciò rende le indagini difficili e complesse. La Procura nazionale Antimafia ha già costituito un gruppo di lavoro dedicato. E ai poliziotti si stanno assegnando spray al Naloxone, un farmaco che blocca gli effetti del fentanyl.
Secondo i dati a disposizione dell’Istituto superiore di sanità (Iss) il fentanyl arriverebbe ad essere 100 volte più potente e 100 volte più tossico della morfina. In Italia sarebbe utilizzato per scopi consentiti e sotto controllo medico come anestetico generale nelle operazioni di chirurgia maggiore e nella terapia palliativa per il dolore terminale oncologico.
L’allerta di terzo grado
“Il fentanyl – hanno spiegato i ricercatori – si lega in modo molto più potente ai recettori cerebrali degli oppioidi. Questo meccanismo rende tra le altre cose più difficile, quasi impossibile, invertire l’overdose da fentanyl con il naloxone, che è il farmaco generalmente utilizzato per intervenire nelle overdosi da oppiacei”. In particolare, la droga sarebbe al centro di una cosiddetta allerta di terzo grado. L’alert è stato inviato alle forze di polizia, al Ministero della Salute, all’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), agli ospedali, alle Regioni.
“Salvatore Sinagra, il 30enne di Favignana ridotto in fin di vita a Lanzarote – ha ricordato De Lillo – è stato aggredito da un ragazzo che ha detto di essersi svegliato e di non essersi reso conto di nulla perché sotto effetto di droghe. Oltre ai danni terribili che le sostanze hanno su chi ne fa uso, c’è anche una tremenda pericolosità sociale. L’utilizzo di queste sostanze è la causa scatenante di efferati fatti di cronaca o di gravi incidenti stradali“.
Il Messico ha schierato la guardia nazionale al confine
Altra terribile vicenda è quella della giovane di 15 anni morta per presunta overdose a San Bonifacio, alle porte di Verona. “La ragazza sarebbe deceduta per aver assunto cocaina. – ha concluso il vicepresidente – Una sostanza pericolosissima, sempre più diffusa tra i giovanissimi e tra gli adolescenti. Basti pensare che il 4% dei nostri bambini che frequentano le nostre scuole medie fa uso abituale di cannabinoidi“.
Sul fronte statunitense, invece, Trump avrebbe alleggerito la propria posizione nei confronti di Messico e Canada dopo i colloqui di questi giorni, congelando per il momento i dazi. La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha promesso di inviare la guardia nazionale per rafforzare il confine e reprimere il contrabbando di fentanyl.