Il mese di febbraio 2025 ci presenta il conto con numerose scadenze, per questo è importante fare attenzione a tutte le tasse e i versamenti da effettuare. Occhio ai bolli.
Partiamo dalle dichiarazioni Iva per l’anno 2024 che dovrà essere presentata nel periodo che va dal 1 febbraio fino al 30 aprile. Una dichiarazione che deve essere presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine per risultare valida. Salvo che arrivi l’applicazione delle sanzioni previste in calce nella norma. Se la dichiarazione verrà effettuata con un ritardo superiore ai 90 giorni si potrà considerare omessa, ma allo stesso tempo costituirà titolo per la riscossione.
Passiamo poi al versamento dell’imposta di bollo per le fatture elettroniche che deve essere effettuato entro il 28 febbraio per quanto riguarda l’ultimo trimestre del 2024. Si tratta di un accorgimento di fondamentale importanza affinché si eviti di ritrovarci a pagare una cifra più alta di quella pattuita in origine dalle suddette marche da bollo.
Restare sempre aggiornati per evitare sanzioni
Il consiglio è comunque di rimanere sempre aggiornati attraverso i portali dedicati per non commettere errori in questo senso e magari ritardare un pagamento portandoci all’esborso ulteriore delle sanzioni. E in questo periodo storico di certo dover pagare ulteriormente potrebbe risultare un problema di non poco conto.
Chi si trovi nella disponibilità economica necessaria potrebbe inoltre iniziare ad anticiparsi altri pagamenti per le scadenze di marzo. Scadenze che saranno altrettanto gravose sulla nostra situazione economica. Per esempio l’Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale dovrà essere versata entro il 16 marzo nel caso specifico in cui l’importo vada a superare i 10.33 euro. Viene inoltre specificato che il pagamento, in caso di scadenza al sabato o alla domenica, viene prorogato al primo giorno lavorativo disponibile. Evitando dunque i giorni festivi.
Anticipiamo gli altri pagamenti
C’è ancora tempo per il versamento dell’Imu con la prima rata, ovvero l’acconto. Deve essere versata entro il 16 giugno prossimo mentre la seconda che potrà slittare fino al 16 dicembre. Via via poi si apriranno altre questioni a cui fare attenzione nel dettaglio. Come l’adesione al concordato preventivo biennale che è stata fissata invece per il 31 luglio sempre di quest’anno.
Dal 15 aprile al 31 ottobre sarà poi il momento per presentare la dichiarazione di imposte sui redditi e di Irap già stabiliti in precedenza. Al momento non sono previsti bonus per febbraio. Ricordiamo che in merito a questi numeri molto spesso ci sono degli slittamenti e dunque risulta sempre molto importante informarsi e cercare di far quadrare le cose in maniera equilibrata e puntuale. La legge non ammette ignoranza.