“Infezione polimicrobica delle vie respiratorie”. È questa la diagnosi che emerge dall’ultimo bollettino della Sala stampa vaticana in merito alle condizioni di Papa Francesco.
Il dato è stato diffuso proprio in questi minuti dalla Santa Sede. Bisogna ricordare che il Pontefice è ricoverato al decimo piano del Policlinico Universitario Gemelli di Roma. Il quadro clinico è quindi complesso e la degenza del Papa non sarà breve. L’umore del Pontefice sarebbe comunque buono.
“I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e – si legge in una nota – nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia. Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata”.
Bergoglio sta continuando a lavorare
Jorge Mario Bergoglio sta comunque continuando il suo lavoro di governo della Chiesa anche dalla sua camera di ospedale. Nelle scorse ore il Pontefice ha nominato vescovo della Diocesi di Grajaú, in Brasile, il reverendo Giuseppe Luigi Spiga, del Clero dell’Arcidiocesi metropolitana di Cagliari, missionario fidei donum nella Diocesi di Viana. Finora Spiga è stato vicario generale della stessa Diocesi e rettore del Seminario Maggiore São Bonifácio.
L’udienza generale di mercoledì prossimo, 19 febbraio, è stata comunque annullata e Papa Francesco non sarà presente domenica in occasione del Giubileo dei diaconi . Gli eventi del Giubileo proseguono però secondo l’agenda. Da ciò che risulta dai bollettini, comunque, Papa Francesco ha trascorso “una notte tranquilla, stamane ha fatto colazione e si dedica alla lettura dei quotidiani”. Il Santo Padre sta seguendo le indicazioni dei medici curanti che gli hanno prescritto riposo assoluto. Il direttore della Sala stampa Matteo Bruni ha incontrato i giornalisti aggiungendo che “prosegue la terapia”.
Micheletto (Aipo): “Complicanze difficili da prevedere”
Sabato scorso, inoltre, i bambini della Striscia di Gaza hanno visto in video il Papa. I piccoli hanno manifestato la loro vicinanza a Bergoglio e il loro ringraziamento per quello che il Pontefice fa per loro. “Papa Francesco è sempre stato nel cuore di Gaza, – ha detto Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia – tutti i cristiani ortodossi e cattolici riuniti preghiamo per lui. Offriamo ogni giorno l’ora di Adorazione, il Santo Rosario e la Santa Messa“.
Secondo Claudio Micheletto, direttore dell’Unità operativa complessa di Pneumologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona e presidente dell’Associazione italiana pneumologi ospedalieri (Aipo), la bronchite che sta affliggendo il Papa può avere complicanze difficili da prevedere. “È una patologia persistente – ha spiegato Micheletto – negli anziani perché hanno le difese immunitarie più rallentate. Non conosco la cartella clinica del Santo Padre ma non avere un pezzo di polmone è una comorbilità di rilievo“.