Il sette volte campione iridato, già travolto dall’incredibile entusiasmo dei tifosi della ‘Rossa’, fa una promessa: fans in visibilio.
Non è nemmeno arrivato, e già è stato portato in trionfo. Del resto c’è da comprenderli, i tifosi del ‘Cavallino rampante’: è più di un anno che aspettano questo momento. Il momento in cui Sir Lewis Hamilton, il pilota più vincente della storia della Formula 1 ex aequo con Michael Schumacher – per lo meno come numero di titoli iridati messi in bacheca – si sarebbe seduto a bordo della ‘Rossa’. La Ferrari. La macchina che chiunque sogna di guidare almeno una volta nella propria vita. E non importa se lo si faccia per lavoro o per diletto. Per passione o perché titolari di una delle due vetture destinate a lottare nell’èlite del mondo delle due ruote.
Nemmeno il tempo di sbarcare a Fiorano, dicevamo, che il bagno di folla è stato quello delle grandissime occasioni. Dalle parti di Maranello, del resto, il titolo piloti manca dal lontano 2007. Quasi un affronto per la scuderia italiana, che ha precedentemente fallito l’assalto al campionato del mondo con i vari Sebastian Vettel, Fernando Alonso e, in parte, – perché ancora pilota alle proprie dipendenze – Charles Leclerc.
Subissato di domande non solo sui social, ma anche dalle centinaia di cronisti della carta stampata e del web, il fuoriclasse inglese ha risposto senza troppi giri di parole. Con la consapevolezza derivante dalla sua classe e con la trascinante ambizione del suo nuovo box.
Hamilton, la promessa scalda l’attesa: “Se vinco…”
Protagonista di un’intervista rilasciata ai canali ufficiali di Ferrari, il campione di Stevenage ha parlato degli obiettivi della scuderia con un chiaro richiamo alle sue intenzioni di rispettare fino in fondo l’accordo biennale – con opzione sulla terza stagione – sottoscritto nel febbraio del 2024.
“Ho già lavorato con due squadre che hanno vinto il titolo. So com’è una squadra vincente. Qui c’è una passione che non si è mai vista. Ci sono tutti gli ingredienti necessari per vincere un Campionato del Mondo. Si tratta solo di mettere insieme tutti i pezzi. Abbiamo dei grandi leader in Fred Vasseur John Elkann e Benedetto Vigna. Tutti hanno un approccio molto calmo e positivo: nessuno pensa ‘ah, siamo perfetti in ogni area’. Dobbiamo migliorare ovunque e non stiamo lasciando nulla di intentato per cercare di conseguirlo“, ha esordito.
“Se avessi la fortuna di vincere un altro titolo, che è ovviamente il nostro obiettivo stagionale, non credo che mi fermerò“, ha poi sentenziato il britannico mandando in brodo di giuggiole il popolo ferrarista.
