Una società del Regno Unito ha dato il via a quella che potrebbe essere l’ultima missione di ricerca del volo Mh370 della Malaysia Airlines, scomparso nel nulla 11 anni fa.
Ad operare sarà la nave specializzata in ricerche in acque profonde Armada 7806 della società di robotica inglese Ocean Infinity. L’imbarcazione è giunta nelle scorse ore in una nuova zona di ricerca nell’oceano Indiano, a 1.200 miglia da Perth, in Australia.
Sono stati subito dispiegati veicoli sottomarini a guida autonoma che hanno cominciato ad effettuare scansioni dettagliate del fondale marino. I dispositivi di recupero sono gestiti a distanza tramite collegamento satellitare con il centro di controllo di Ocean Infinity a Southampton. Bisogna ricordare che il volo Mh370 è scomparso a marzo 2014 con 239 persone a bordo durante il tragitto da Kuala Lumpur a Pechino.
Niente ritrovamento, niente spese
Il Boeing 777 è tornato indietro prima di raggiungere il Vietnam e virare verso sud-ovest, attraversando la penisola malese e dirigendosi verso l’oceano Indiano. A quel punto è scomparso dai radar senza più riapparire. Nel dicembre scorso la Malesia si era detta pronta a sostenere una nuova operazione di ricerca. Puntualizzando, però, che l’accordo sarebbe dovuto essere: “Niente ritrovamento, niente spese”. Dunque se e solo se Ocean Infinity riuscirà a localizzare l’aereo, riceverà 55 milioni di sterline.
Tra il governo della Malesia e la compagnia inglese non c’è ancora un accordo definitivo, ma Ocean Infinity ha continuato a lavorare in modo indipendente ancor prima dell’arrivo nell’emisfero australe. L’Armada 7806 esplorerà diversi punti in cui i ricercatori ritengono possa essere ubicata la fusoliera dell’aereo. La prima è un’area che non avrebbe ricevuto sufficiente attenzione nelle ricerche precedenti. Un’altra zona da scandagliare si basa sul presupposto che il volo Mh370 abbia percorso 100 miglia nautiche in più rispetto a quanto calcolato.
Ocean Infinity ha una probabilità del 50% di trovare il volo Mh370
Una terza area di ricerca si basa sull’analisi delle perturbazioni del segnale radio amatoriale.
L’Armada 7806, costruita nel 2023, è considerata la nave tecnicamente più avanzata del suo genere. I suoi veicoli a guida autonoma possono operare in profondità per quattro giorni consecutivi, il doppio rispetto ai loro predecessori. Possono inoltre raggiungere una profondità di 6mila metri grazie ad avanzati sensori 3d, sonar, laser e telecamere. Secondo l’equipaggio, Ocean Infinity ha una probabilità del 50% di trovare il volo Mh370.
“La gente pensa che il fondale marino sia liscio, ma in realtà è un posto orribile. – ha detto l’ingegnere aerospaziale Richard Godfrey – Ci sono canyon e scogliere, montagne sottomarine e vulcani. È buio, c’è una pressione enorme e le temperature solo leggermente superiori allo zero”. La nuova area di ricerca si estende su 15mila kmq, più piccola rispetto ai 120mila kmq coperti dai tentativi precedenti.
